Dipende, ne conosco e lavoro con più di uno per cui, il giudizio può essere anche parecchio difforme. Il problema non è di potere decisionale, (peraltro non elevatissimo) visto che ormai NESSUNO AUTORIZZA la minima riparazione ormai (spesso non solo necessarie a mantenere in buone condizioni il fabbricato, ma anche ad eliminare pericoli vari che vengono a crearsi con il passare del tempo) SENZA il benestare del'assemblea. Tutti gli amministratori, giustamente anche per mantenere buoni rapporti e conservare il proprio incarico nel condominio, lo fanno. Gli unici incarichi che danno alle imprese anche senza assemblea riguardano:
1) sostituzione di nottolini delle porte spesso causati dagli stessi condomini quando rompono dentro le chiavi.
2) Spurghi fognari, ma solo quando non si può farne proprio a meno.
3) Modesti interventi di impermeabilizzazione, quando proprio è inevitabile farli in quanto la loro mancanza causa danni anche rilevanti al condominio.
Appena si esce dall'inevitabile, anche se comunque necessario, già viene storto il naso.
Poi per le tempistiche di pagamento non noto particolari differenze con quelli della P.A.