Un italiano su due si dice "molto o abbastanza" soddisfatto della propria situazione economica. I dati nell'ultima rilevazione dell'Istat. Cresce la quota rispetto al 2009. Più "tranquilli" al Nord, ma al Sud gli insoddisfatti sfiorano il 60%
ROMA - A sorpresa, quasi un italiano su due si dichiara "molto o abbastanza" soddisfatto della propria situazione economica: l'ultima rilevazione dell'Istat dimostra infatti che nei primi mesi di quest'anno la quota è pari al 48,4%, di poco inferiore a quella di quanti si dichiarano per niente o poco soddisfatti (49,3%).
Rispetto al 2009 cresce leggermente la quota di chi si dichiara abbastanza soddisfatto (dal 44,3% al 45,5%), mentre la percentuale di quanti riferiscono di essere molto soddisfatti resta sostanzialmente invariata (2,8%). Specularmente, si riduce il peso degli individui insoddisfatti.
Nel Nord la quota di residenti che sono soddisfatti della propria situazione economica è pari al 55%, mentre scende al 49,8% nel Centro e al 38,6% nel Mezzogiorno. La quota di individui insoddisfatti, invece, è pari al 42,6% nel Nord, al 47,5% nel Centro e al 59,5% nel Mezzogiorno. Anche le altre percentuali mostrano come dopo l'incremento della percezione di peggioramento registrato nel 2008, la condizione soggettiva sia rimasta stabile.
Non emerge, in generale, una differenza di genere, seppure le donne anziane sembrano essere più insoddisfatte degli uomini. Le differenze maggiori emergono con l'età: si passa, infatti, da un voto di 7,8 tra i giovani di 14-17 anni ad uno di 6,8 degli ultrasettantacinquenni.
Non può certo stupire il fatto che chi è occupato sia decisamente più soddisfatto di chi è alla ricerca di occupazione (7,4 contro 6,6). Altrettanto scontato e che, tra gli occupati, dirigenti, imprenditori e liberi professionisti si dichiarino più soddisfatti degli operai (7,5 contro 7,3). Anche chi ha una laurea si dichiara più soddisfatto di chi ha al massimo la licenza elementare (7,4 contro 6,9).
"Soddisfatti" della propria situazione gli italiani non sentono la crisi - Repubblica.it
ROMA - A sorpresa, quasi un italiano su due si dichiara "molto o abbastanza" soddisfatto della propria situazione economica: l'ultima rilevazione dell'Istat dimostra infatti che nei primi mesi di quest'anno la quota è pari al 48,4%, di poco inferiore a quella di quanti si dichiarano per niente o poco soddisfatti (49,3%).
Rispetto al 2009 cresce leggermente la quota di chi si dichiara abbastanza soddisfatto (dal 44,3% al 45,5%), mentre la percentuale di quanti riferiscono di essere molto soddisfatti resta sostanzialmente invariata (2,8%). Specularmente, si riduce il peso degli individui insoddisfatti.
Nel Nord la quota di residenti che sono soddisfatti della propria situazione economica è pari al 55%, mentre scende al 49,8% nel Centro e al 38,6% nel Mezzogiorno. La quota di individui insoddisfatti, invece, è pari al 42,6% nel Nord, al 47,5% nel Centro e al 59,5% nel Mezzogiorno. Anche le altre percentuali mostrano come dopo l'incremento della percezione di peggioramento registrato nel 2008, la condizione soggettiva sia rimasta stabile.
Non emerge, in generale, una differenza di genere, seppure le donne anziane sembrano essere più insoddisfatte degli uomini. Le differenze maggiori emergono con l'età: si passa, infatti, da un voto di 7,8 tra i giovani di 14-17 anni ad uno di 6,8 degli ultrasettantacinquenni.
Non può certo stupire il fatto che chi è occupato sia decisamente più soddisfatto di chi è alla ricerca di occupazione (7,4 contro 6,6). Altrettanto scontato e che, tra gli occupati, dirigenti, imprenditori e liberi professionisti si dichiarino più soddisfatti degli operai (7,5 contro 7,3). Anche chi ha una laurea si dichiara più soddisfatto di chi ha al massimo la licenza elementare (7,4 contro 6,9).
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