salve a tutti, sottopongo al vostro consiglio la seguente situazione.
Mio padre è proprietario di una casa cointestata con mia madre e, da solo, di un'altra casa in cui vive in comodato d'uso gratuito, ma senza contratto registrato, da 10 anni mia sorella. Ora mio padre vuole donare la casa in cui già vive a mia sorella alla stessa, e per equità, far dare da mia sorella a me la metà dell'importo, rimandando alla successione la divisione del resto. Faccio presente che mia madre è malata di halzaimer e i rapporti tra me e mia sorella sono pessimi. Quindi mio padre ha pensato di regolare le cose ancora in vita perché così mia sorella si sente tutelata. Cosa succede all'atto della successione? Mia sorella darebbe a me la metà del valore in base a una donazione. Non è sposata ne ha figli, ma un giorno potrebbe sposarsi, adottare un figlio, cosa succede in quel caso? Potrebbe reclamare la restituzione del denaro che mi da? Un'altra ipotesi che hanno fatto è quella di una vendita fittizia della casa a mia sorella per la metà del valore a fronte di un piccolo importo e successivamente mio padre rinuncerebbe al credito. A me in ogni caso verrebbe fatta la donazione da mia sorella della metà del valore; altra ipotesi fatta: mia sorella pagherebbe la metà della casa e mio padre ne farebbe donazione a me. In tutto questo come viene tutelata mia madre? Mio padre e mia sorella hanno fatto valutare la casa, sono già andati dal notaio; il notaio ha richiesto la mia presenza e solo allora sono stata messa di fronte alla situazione. Il notaio mi ha detto che mio padre potrebbe vendere o donare questa casa a mia sorella e dovrei anche ringraziare della metà del valore senza mettere il bastone tra le ruote rinunciando alla donazione. Ma a me conviene la loro donazione?
grazie infinite
Mio padre è proprietario di una casa cointestata con mia madre e, da solo, di un'altra casa in cui vive in comodato d'uso gratuito, ma senza contratto registrato, da 10 anni mia sorella. Ora mio padre vuole donare la casa in cui già vive a mia sorella alla stessa, e per equità, far dare da mia sorella a me la metà dell'importo, rimandando alla successione la divisione del resto. Faccio presente che mia madre è malata di halzaimer e i rapporti tra me e mia sorella sono pessimi. Quindi mio padre ha pensato di regolare le cose ancora in vita perché così mia sorella si sente tutelata. Cosa succede all'atto della successione? Mia sorella darebbe a me la metà del valore in base a una donazione. Non è sposata ne ha figli, ma un giorno potrebbe sposarsi, adottare un figlio, cosa succede in quel caso? Potrebbe reclamare la restituzione del denaro che mi da? Un'altra ipotesi che hanno fatto è quella di una vendita fittizia della casa a mia sorella per la metà del valore a fronte di un piccolo importo e successivamente mio padre rinuncerebbe al credito. A me in ogni caso verrebbe fatta la donazione da mia sorella della metà del valore; altra ipotesi fatta: mia sorella pagherebbe la metà della casa e mio padre ne farebbe donazione a me. In tutto questo come viene tutelata mia madre? Mio padre e mia sorella hanno fatto valutare la casa, sono già andati dal notaio; il notaio ha richiesto la mia presenza e solo allora sono stata messa di fronte alla situazione. Il notaio mi ha detto che mio padre potrebbe vendere o donare questa casa a mia sorella e dovrei anche ringraziare della metà del valore senza mettere il bastone tra le ruote rinunciando alla donazione. Ma a me conviene la loro donazione?
grazie infinite