il concetto è un altro; e cioè che il danneggiato ha sempre diritto ad essere rimborsato. Quindi o provvede l'assicurazione del condominio, o ci pensa l'assicurazione del danneggiante o provvede direttamente il danneggiante.
Il danneggiato deve solo mandare una lettera in cui chiede il risarcimento dei danni subiti senz'altro al danneggiante ed eventualmente, per conoscenza, all' amministratore.
Sarà il danneggiante che dovrà informarsi dall'amministratore se esiste una polizza assicurativa che copre i danni cagionati dai condomini.
Non è possibile che l'amministratore non sappia quali siano i termini della assicurazione che ha stipulato in nome e per conto del condominio.
L'amministratore deve rispondere che quel tipo di sinistro è assicurato e che ha provveduto a fare denuncia alla assicurazione; oppure deve rispondere che l'assicurazione da lui stipulata non contempla il risarcimento dei danni causati tra condòmini.
Se l'assicurazione trascorsi 30/40 giorni dalla denuncia (inviata come prescrivono le condizioni assicurative) non ha ancora inviato un suo perito a quantificare il danno, oppure se 30 giorni dopo la visita del perito, non ha contattato l'amministratore o il danneggiato per proporre un suo risarcimento il danneggiato fa scrivere da un avvocato alla assicurazione o all'amministratore del condominio. Nella lettera l'avvocato dovrà sostenere che scrive la missiva in nome e per conto del danneggiato, visto il tempo trascorso senza che la assicurazione provvedesse al risarcimento del danno, che è stato incaricato dal danneggiato a riscuotere il risarcimento, che quindi dovrà tener conto anche delle sue competenze. Se l'assicurazione non risponde si va dal giudice.
Come ho già avuto modo di scrivere l'entità del risarcimento è quello che stabilisce il perito della assicurazione per avere di più ci vuole la fattura e bisogna andare dal mediatore/giudice di pace.