effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
Da quel che leggo "prevedono" che i condomini consumeranno il 25% in più di acqua

È vero che si paga il consumo, ma se "cambiano regole temporaneamente" e si paga un anticipo, e solo dopo mesi si abbassano le tariffe (ora aumentate) : saranno costretti a ricalcolare i costi con le nuove tariffe?

Poco guadagni solo con 1 condominio, ma con qualche migliaia....
 

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Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Proprio i giorni scorsi ho avuto uno scambio con un amministratore.
Voleva supporre (stava calcolando la tariffa per il prox anno per inquilini appena entrati) 20 mc di acqua al mese per un appartamento da 55 mq con 2 persone anziane. Io: io ne consumo 5 mc in 2 mesi!!!

Alla fine ha messo come base 10 mc al mese. A me pare un'esagerazione comunque, ma come mi faceva notare rispetto al biennio 2016-18 (in quel condominio calcolano ogni 2 anni le spese) il consumo è effettivamente aumentato (da 4800 euro annui a quasi 5600 nel biennio 2018-20).

A me viene il dubbio ci siano perdite. L'acqua è già aumentata, ma non credo così tanto.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
io non dubito che sia aumentata la tariffa per metro-cubo

ma perchè PREVEDONO un consumo acqua del 25% ...quando, negli ultimi anni, la medià non è mai salita oltre i 4000mc all'anno ?
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
ho provato a scrivere anche ad Altroconsumo (sono un socio) : ieri non funzionava il forum ... e non ho trovato mail a cui scrivere (hanno cambiato procedure) -
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
ho provato a scrivere anche ad Altroconsumo
io credo che si debba definire per legge chi ha l'obbligo di determinare i consumi effettivi e che vengano messi al bando i consumi stimati.
Faccio questo esempio: seconda casa; il proprietario si ammala, per più di due anni la casa , sfitta da tre anni e mezzo, non viene gestita; consumi zero, il gestore manda bollette con consumi presunti (per la verità a tutti gli utenti del condominio); le bollette non ritirate e non pagate generano un contenzioso che viene preso in gestione dal nipote erede del proprietario che nel frattempo è deceduto. La domanda è perché uno deve pagare gli interessi e le more su consumi non effettuati e che non avevano ragione di essere contabilizzati?
La fattura dovrebbe essere composta da una parte fissa chiamata "oneri di gestione del servizio di erogazione del prodotto" e da una parte variabile "consumi accertati".
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Pensate alla perversione di un calcolo: fatturati 20 mc stimati a X euro/mc. Poi in una fattura successiva c'é il ricalcolo del prezzo (naturalmente in aumento) a Y euro/mc. Bollette non pagate, poi si accerta consumi per 0 mc. Uno paga la mora sulla prima fattura e anche su quella in cui c'é la maggiorazione per un consumo non goduto.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
ma perchè PREVEDONO un consumo acqua del 25%
Su questo non so che dirti, a meno di pensar male.

Io per la bolletta di casa mia ho litigato col fornitore fino a che, finalmente, mi ha abbassato la soglia della "presunzione". Tutto questo in più telefonate e con i consumi effettivi di quasi 2 anni alla mano.
Se non mi fossi fatta viva avrebbero continuato a presumere esagerazioni, rifondermi la quota totale o quasi nella bolletta successiva (perchè poi gli fornivo la lettura veritiera) e ripartire a presumere altre esagerazioni la volta successiva.

Anche la dinamica di cui ai post 6 e 7 l'ho vista accadere a terzi.

L'unico suggerimento è:
. mandare mail che circostanzia le cose (il ns fornitore ci mette un po', un paio di settimane di sicuro, ma risponde sempre)
. chiamare e con dati alla mano richiedere/pretendere una stima in linea con i consumi effettivi
(. continuare a prendere le letture più spesso possibile -ultimamente ho visto molte situazioni di perdite occulte-)
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Nel 2011-2013 con ENI ho dovuto ricorrere al Garante per una fatturazione assurda di acconti sul consumo del gas che superavano di centinaia di Euro i consumi effettivi di un appartamento in Liguria. Nonostante avessi loro inviato la foto del contatore con il consumo reale, per tre anni nessun incaricato è andato a leggere effettivamente il contatore e alle mie rimostranze minacciavano di chiudere la fornitura se non avessi pagato le bollette di acconti presunti. Alla fine il Garante mi ha dato ragione condannandoli a restituirmi gli importi in eccesso versati con gli interessi. Tali pratiche scorrette dovrebbero essere bandite, ma evidentemente le lobbies dei fornitori di beni primari sono così potenti che non si riesce a far approvare una normativa che glielo impedisca.
 

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