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sara florian

Ospite
Mio marito possiede un appartamento, ha fatto un atto di usufrutto a vita alla ex moglie, la quale vive all'estero, e la casa è sempre disabitata.
Abbiamo un figlio di 25 anni che necessita di una casa.
Mio marito nè io versiamo in buone condizioni economiche.
Si può intraprendere una strada per rientrare in possesso dell'appartamento?
Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo, per voi, l'usufrutto termina solo per scadenza prefissata, espressa rinuncia dell'usufruttuario o per la sua morte.

Non vi resta che concordare con la ex visto che anche se non usa deve comunque pagare tasse e spese.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Inoltre l'immobile, se abbandonato, deteriora rapidamente. E' noto che, per evitare il formarsi di muffe e danni conseguenti, sia necessario arieggiare tutti gli ambienti e l'impianto idrico se l'acqua ristagna corrode le condotte ed i raccordi, oltre allo scaldabagno.
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
potrà autorizzare un uso diverso in quanto, ritengo che il postante si sia riservato il diritto di abitazione (spero).
dai un'occhiata agli articoli del c.c. citati, forse tu puoi trasferirti nella casa abbandonata e tuo figlio nella tua attuale abitazione.

Il diritto reale di abitazione è un diritto reale di godimento su bene altrui. È disciplinato, insieme al diritto reale di uso, dagli articoli 1021 e seguenti del codice civile italiano.

Il diritto reale di abitazione è più circoscritto del diritto di uso: ha per oggetto una casa e consiste nel diritto di abitarla solo per i bisogni del titolare del diritto e della sua famiglia.

Il codice non consente di cedere il diritto ad altri o di dare in locazione la casa gravata da questo diritto.
 

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