andrea979

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L'autocertificazione a firma del tecnico va corredata di tutti i documenti esistenti ad esempio del catasto, per cui la vedo difficile un cambio di destinazione d'uso senza l'apertura di un PdC in Comune per cambio destinazione d'uso!
Quello che questo geometra ci ha detto è che, in teoria, dichiarando che questo box è stato costruito prima del 67 allora non dobbiamo per forza buttarlo giù. E che con le dovute carte e progetti che servono si puo trasformare in un locale. Io volevo capire se effettivamente è possibile o no dato che due geometri mi hanno dato risposte opposte
 

griz

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un geomeyra mi ha detto che se si fa una sorta di autocertificazione che il box è stato costruito prima del 67 potrei usarlo come nuovo locale e nn box
non è così, la concessiobe edilizia serviva anche prima del 1967, l'unica coa che puoi fare è istruire una richiesta di una sanatoria come box, comunque per convertirlo in un locale abitabile ci sono una serie diadempimenti normativi, costruttivi, che ti conviene valutare bene
 

Daniele 78

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non è così, la concessiobe edilizia serviva anche prima del 1967, l'unica coa che puoi fare è istruire una richiesta di una sanatoria come box, comunque per convertirlo in un locale abitabile ci sono una serie diadempimenti normativi, costruttivi, che ti conviene valutare bene
C'era la distinzione però tra dentro i centri urbani dove era già obbligatoria dal 42 e fuori dai centri urbani dove è diventata obbligatoria dal 1967.
Certo, questa impostazione creava molta confusione anche perché come si poteva stabilire quale fosse il centro urbane in pieno boom edilizio?
 

giuseppe fattori

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occorre verificare se il lotto nel quale è stato edificato il box era o meno in zona agricola nel 1967 (ora può anche essere centro abitato) , la dichiarazione la può fare anche il proprietario , è una sua responsabilità salvo prova contraria che dovrà , eventualmente, produrre l'ufficio tecnico comunale (per esempio foto aeree successive al 1967 nel quale si nota come nell'area non vi fosse nulla ) , oppure il confinante che contesta l'edificazione a confine del box affermando che questo è stato realizzato abusivamente dopo il 1967 (non si capirebbe però perchè non si sia fatto vivo prima).
Per me , se non c'è la prova contraria evidente e vuoi tenere il box, devi essere tu a fare la dichiarazione giurata sulla realizzazione dell'opera. Poi , per farlo diventare abitativo , devi operare il cambio di destinazione d'uso con gli oneri che ne conseguono .
 

Daniele 78

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occorre verificare se il lotto nel quale è stato edificato il box era o meno in zona agricola nel 1967 (ora può anche essere centro abitato) , la dichiarazione la può fare anche il proprietario , è una sua responsabilità salvo prova contraria che dovrà , eventualmente, produrre l'ufficio tecnico comunale (per esempio foto aeree successive al 1967 nel quale si nota come nell'area non vi fosse nulla ) , oppure il confinante che contesta l'edificazione a confine del box affermando che questo è stato realizzato abusivamente dopo il 1967 (non si capirebbe però perchè non si sia fatto vivo prima).
Per me , se non c'è la prova contraria evidente e vuoi tenere il box, devi essere tu a fare la dichiarazione giurata sulla realizzazione dell'opera. Poi , per farlo diventare abitativo , devi operare il cambio di destinazione d'uso con gli oneri che ne conseguono .
Se era zona agricola non poteva essere comunque edificato se non ad uso agricolo (vedi stalle, scuderie e fattorie).
Ad oggi permangono poi tutte le detrazioni per fabbricati agricoli a patto riuscire a dimostrare di possedere i requisiti
1) essere imprenditore agricolo
2) essere coltivatore diretto.
 

Daniele 78

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Questo un utile articolo sulla legge Ponte corredato anche di sentenze.
L'autodichiarazione comporta anche là conformità urbanistica quindi il proprietario da solo (visto che siamo nel 2016) e dobbiamo seguire le norme più recenti non può accertarla (come d'altra parte non poteva neanche farla con la precedente).
Oops ecco l'articolo, buona lettura Ante '67: Legittimazione e conformità urbanistica negli atti notarili - di Carlo Pagliai
 

giuseppe fattori

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Daniele 78, da nessuna parte è scritto che in zona agricola antecedentemente al 1967 ,occorreva edificare solo per esigenze agricole , vi sono ville bellissime degli anni '50 e '60 che non hanno nulla di rurale ( nè nessuno ti chiedeva tale requisito) . L'articolo che hai pubblicato ( di cui ti ringrazio) , non smentisce nulla di quanto affermato in precedenza ovvero che antecedentemente al settembre 1967 si poteva liberamente costruire in zona agricola. Il proprietario attuale attesta solo che la costruzione è antecedente al 1967 , la conseguente conformità è automatica .
 

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