Luigi Criscuolo

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Ecco che riappare la "bufala" del consenso che qualcuno dovrebbe fornire per ottenere l'iscrizione anagrafica corrispondente alla residenza.
in effetti avevo qualche dubbio anche io che per avere la residenza ci volesse il permesso del proprietario o di una persona già presente nell'unità immobiliare.
Quando una persona fa la richiesta di residenza, sopratutto se extra comunitaria, il vigile urbano che esce va a vedere se nella casette delle lettere compare il nome del richiedente, poi sale al piano e suona all'interno dove il richiedente ha detto di risiedere. Se non lo trova gli lascia un biglietto per dargli una seconda chance. Se non lo trova la seconda volta la domanda viene respinta. Se invece lo trova e vede per casa altre persone oppure vede tanti letti, si fa un giro dell'appartamento, chiede a quale titolo le persone sono li, e se sono tutte in affitto; conta i letti e verifica che le condizioni igieniche siano rispettate. Chiede al richiedente dove dorme e di dimostrare che quello è il suo posto letto esclusivo. Se non sono rispettate le condizioni igieniche o il numero di persone trovate è eccessivo, oppure la persona non dimostra di avere un posto letto fisso per lui, la domanda di residenza viene respinta. Questo succedeva a Milano, 10 anni fa, alla badante di mio padre, lei è riuscita a portare la residenza da Pioltello a Milano in una casa che divideva con dei connazionali.

difatti gli abusivi nei negozi di viale Libia hanno ottenuto la residenza. ..nei negozi occupati
mio caro questo sarà successo perché i VV.UU. non escono a controllare e se escono non controllano bene. Come si può dare la residenza in un esercizio commerciale Dio solo lo sa. Manca solo che i negozi erano privi di servizi igienici per completare il cerchio. Comunque ogni comune ha il suo regolamento per dare la residenza e tante altre cose: a Milano non danno l'abitabilità ai locali semi interrati a Roma si, infatti camminando lungo i marciapiedi capitolini facilmente si vedono cucine, camere da letto, sale da pranzo. Non si può fissare la residenza se non c'é l'abitabilità.
 

effemme8

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(Mamma mia. ...com'è dura condividere questo servizio con browser.-telefonino : nessuno suggerisce di meglio? )

Riprendo : ma come mai si chiede RESIDENZA e non CERTIFICATO-ANAGRAFICO ?

vero!
A Roma fanno pochi"reali controlli"... Ma se CAnagr. e Resid. Sono "norme disgiunte" si creano anche cadi REALI ma paradossali (quando essi non coincidono. ..o coincidono, in parte, con altro nucleo familiare) .... Ne convenite?

...anche se il continuare questo argomento. ..devia completamente dal POST originario. ..
 

Luigi Criscuolo

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@Nemesis Sarà come dici tu ma se il comune non ti riconosce la residenza non ti fa la carta di identità visto che è lui che la emette e se chiedi il certificato di residenza non te lo da. Non mi sembra che il comune prenda atto di una tua volontà e basta.Ti dirò di più, quasi un trentennio fa c'era un paese dell' hinterland milanese che si trovava lungo il percorso della metro verde (non ancora ultimata), che non dava la residenza ai cittadini italiani che, prendevano in affitto case, e non dimostravano di essere lavoratori.
Più di un trentennio fa (si vede che sono datato), insieme ad un gruppo di amici avevo preso in affitto a Milano un seminterrato di circa 35 mq con il soffitto alto 4,10. Questo locale che aveva la classificazione di magazzino ma noi ci si trovava alla sera per parlare e fare i nostri hobby (stampare foto, sala di posa per le sventurate che cadevano nella trappola della nostra vena artistica, arrostire il cinabro per distillare il mercurio, costruire scalette in alluminio per andare in grotta, ecc... ecc... . Nello stesso livello seminterrato ma nell'ala opposta del fabbricaro c'era un rilegatore/stampatore. Il locale era grosso, sui 140 mq, ci stavano le macchine per stampare e rilegare, 4 operaie oltre al titolare. Questo uomo aveva la carta di identità scaduta da non so quanti anni perché lui da quando si era separato dalla moglie e si era sistemato mettendo un letto dietro ad un tramezzo di legno ed una tenda sfruttando un angolo del suo locale. Il comune non gli aveva dato la residenza in quel locale, perché non aveva l'abitabilità: era consentito solo la presenza temporanea di persone, inoltre non aveva i servizi. I servizi erano nel cortile in comune con noi ed altri affittuari dei locali seminterrati.
 

Nemesis

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se il comune non ti riconosce la residenza non ti fa la carta di identità visto che è lui che la emette
Premesso che l'art. 3 del TULPS recita:
"Il sindaco è tenuto a rilasciare alle persone aventi nel comune la loro residenza o la dimora una carta d'identità conforme al modello stabilito dal Ministero dell'interno" e che pertanto è possibile il rilascio anche ai non residenti, l'Ufficiale di anagrafe, ripeto un'altra volta, non può rifiutare l'iscrizione anagrafica se la situazione dichiarata corrisponde al vero (e cioè l'effettiva dimora abituale è quella dichiarata). La prassi di molti comuni di negare l'iscrizione anagrafica se non sussistono anche "altri" requisiti è illegittima.
 

effemme8

Membro Attivo
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l'Ufficiale di anagrafe, ripeto un'altra volta, non può rifiutare l'iscrizione anagrafica se la situazione dichiarata corrisponde al vero (e cioè l'effettiva dimora abituale è quella dichiarata). La prassi di molti comuni di negare l'iscrizione anagrafica se non sussistono anche "altri" requisiti è illegittima.

la PRASSI è di CONCEDERLA ....se non sussistono DIMOSTRATE condizioni contraria alla legge (e quindi "possibilità di revocarla a posteriori"....questo è un problema-italico) : è cosa diversa.....
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

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@Nemesis leggi qua cosa scrive in internet il comune di roma per quanto riguarda la residenza:
Nota bene
Nel caso in cui nell’abitazione dove si vuole trasferire la residenza fosse già residente un’altra famiglia è indispensabile che un suo rappresentante maggiorenne dia il consenso all’ingresso. In mancanza di questa condizione la pratica sarà considerata irricevibile.
Il consenso potrà essere fornito:
a) di persona, accompagnando il dichiarante allo sportello del municipio;
b) compilando l’apposito campo nel modello unico ministeriale di dichiarazione anagrafica, allegando una fotocopia (fronte – retro) del documento di identità di chi ha prestato il consenso.
I cittadini italiani iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (A.I.R.E.), che chiedono l’iscrizione anagrafica dovranno esibire il passaporto o altro documento equipollente, specificando in quale Comune italiano sono iscritti A.I.R.E.
Gli appartenenti a comunità laiche o religiose dovranno presentare la dichiarazione del capo della convivenza nella quale si confermi la nuova residenza del richiedente nella collettività.
Verifica dei requisiti per l’iscrizione anagrafica
Nei 45 giorni successivi alla richiesta di cambio di residenza o di abitazione, l’ufficio effettuerà le verifiche al domicilio dichiarato (tramite la Polizia Locale di Roma Capitale) e controllerà tutta la documentazione presentata dal richiedente o eventualmente trasmessa dal comune di emigrazione.
Entro il 45° giorno l’ufficio potrà emettere un preavviso di rigetto della domanda nel caso in cui si accerti che non sussistano le condizioni previste dalla legge relative sia all'effettivo luogo di dimora abituale, sia agli altri requisiti per l’iscrizione anagrafica, oppure si rilevino delle irregolarità nella richiesta.
In questo caso il richiedente avrà 10 giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni scritte al fine di evitare l’annullamento della pratica di residenza.
In caso di dichiarazioni mendaci sarà data informativa all’autorità giudiziaria competente.
Gli articoli 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 prevedono, infatti, la decadenza dai benefici e sanzioni penali per chi dichiara il falso ad un pubblico ufficiale.
 

effemme8

Membro Attivo
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questo comunque (per chi abita a Roma come me) era noto

ma Nemesi distingue tra "residenza" e "iscrizione anagrafica" ....come se "solo per Roma"...sia "considerata la stessa cosa"

come se (se ho ben capito) :
> iscrizione anagrafica ...dove hai il nucleo familiare (1 coppia sposata è PER LEGGE "nucleo familiare"....anche se resiedono in posti diversi)
> residenza, dove resiedi normalmente
> domicilio, dove.....per lavoro (diciamo) "sei temporanemanente " (spesso altra città)

le cose possono coincidere...o meno
 

Nemesis

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leggi qua cosa scrive in internet il comune di roma per quanto riguarda la residenza
E' noto che quel comune (anzi, "Roma Capitale") interpreti "creativamente" la normativa anagrafica. Ma non è il solo.

Nemesi distingue tra "residenza" e "iscrizione anagrafica"
E' la legge che distingue. Repetita iuvant: la prima è un mero dato fattuale. La seconda è una registrazione amministrativa, conseguenza (necessaria) della prima.
iscrizione anagrafica ...dove hai il nucleo familiare
No. Iscrizione anagrafica dove hai la residenza (la dimora abituale).
(1 coppia sposata è PER LEGGE "nucleo familiare"....anche se resiedono in posti diversi)
La famiglia anagrafica è cosa diversa dal nucleo familiare. La prima è definita dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989. La seconda, dipende dal procedimento amministrativo interessato: ai fini dell'ISE/ISEE è una cosa, ai fini dell'esenzione ticket sanitari è altra cosa, e così via.
residenza, dove resiedi normalmente
Residenza, dove hai la dimora abituale (art. 43, comma 2 c.c.).
domicilio, dove.....per lavoro (diciamo) "sei temporanemanente " (spesso altra città)
No. Il domicilio, ex art. 43, comma 1 c.c., è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi. Il fatto che si consideri la sede principale comporta che i diversi affari e interessi possano avere più sedi, e quella principale è individuabile in relazione alla principalità degli affari e interessi. Per "affari e interessi", nel contesto del diritto privato, s'intendono le attività economiche, produttive, patrimoniali e finanziarie che attengono alla persona.
Per questa sua stessa natura, il domicilio non ha, né può avere una propria specifica registrazione amministrativa. Cosa che invece ha, e deve avere, la residenza.[DOUBLEPOST=1392324393,1392324337][/DOUBLEPOST]
Nemesi distingue tra "residenza" e "iscrizione anagrafica"
E' la legge che distingue. Repetita iuvant: la prima è un mero dato fattuale. La seconda è una registrazione amministrativa, conseguenza (necessaria) della prima.
iscrizione anagrafica ...dove hai il nucleo familiare
No. Iscrizione anagrafica dove hai la residenza (la dimora abituale).
(1 coppia sposata è PER LEGGE "nucleo familiare"....anche se resiedono in posti diversi)
La famiglia anagrafica è cosa diversa dal nucleo familiare. La prima è definita dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989. La seconda, dipende dal procedimento amministrativo interessato: ai fini dell'ISE/ISEE è una cosa, ai fini dell'esenzione ticket sanitari è altra cosa, e così via.
residenza, dove resiedi normalmente
Residenza, dove hai la dimora abituale (art. 43, comma 2 c.c.).
domicilio, dove.....per lavoro (diciamo) "sei temporanemanente " (spesso altra città)
No. Il domicilio, ex art. 43, comma 1 c.c., è il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei propri affari e interessi. Il fatto che si consideri la sede principale comporta che i diversi affari e interessi possano avere più sedi, e quella principale è individuabile in relazione alla principalità degli affari e interessi. Per "affari e interessi", nel contesto del diritto privato, s'intendono le attività economiche, produttive, patrimoniali e finanziarie che attengono alla persona.
Per questa sua stessa natura, il domicilio non ha, né può avere una propria specifica registrazione amministrativa. Cosa che invece ha, e deve avere, la residenza.
 
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alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
La famiglia anagrafica è cosa diversa dal nucleo familiare. La prima è definita dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989. La seconda, dipende dal procedimento amministrativo interessato: ai fini dell'ISE/ISEE è una cosa, ai fini dell'esenzione ticket sanitari è altra cosa, e così via.
Scusa Professore, ma l'ISE/ISEE non è richiesto per l'esenzione (meglio la definizione di classe) del ticket ? Ci puoi spiegare l'arcano ? Grazie
 

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