Al momento della mia separazione consensuale, mi “ex” moglie mi ha dato l’usufrutto perenne di una casa nella quale da allora vivo.
L’usufrutto è quindi iscritto e convalidato dal giudice sulla sentenza di separazione. E’ anche registrato catastalmente.
Aggiungo che, pur vivendoci da 2 anni, non ho mai preso la residenza presso questa casa, anche se tutte le utenze, inclusa la nettezza urbana, sono registrate al mio nome.
Adesso, di comune accordo con la nuda-proprietaria, vorremo vendere questa casa.
Domanda: dovrò pagare le tasse sulla “plusvalenza” del mio usufrutto ?
Ho ottenuto pareri molto discordanti: chi mi dice “certo, perché non hai li la residenza e non possiedi l’usufrutto da più di 5 anni” fino a chi mi dice “assolutamente no, poiché l’usufrutto è stato dato con sentenza dal tribunale”.
Sarei felice di avere un parere esperto poiché, come si può immaginare, il 20% di tasse sulla vendita dell’usufrutto rappresenterebbe una cifra assai importante.
Grazie anticipatamente.
L’usufrutto è quindi iscritto e convalidato dal giudice sulla sentenza di separazione. E’ anche registrato catastalmente.
Aggiungo che, pur vivendoci da 2 anni, non ho mai preso la residenza presso questa casa, anche se tutte le utenze, inclusa la nettezza urbana, sono registrate al mio nome.
Adesso, di comune accordo con la nuda-proprietaria, vorremo vendere questa casa.
Domanda: dovrò pagare le tasse sulla “plusvalenza” del mio usufrutto ?
Ho ottenuto pareri molto discordanti: chi mi dice “certo, perché non hai li la residenza e non possiedi l’usufrutto da più di 5 anni” fino a chi mi dice “assolutamente no, poiché l’usufrutto è stato dato con sentenza dal tribunale”.
Sarei felice di avere un parere esperto poiché, come si può immaginare, il 20% di tasse sulla vendita dell’usufrutto rappresenterebbe una cifra assai importante.
Grazie anticipatamente.