FALK2000

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Proprietario Casa
Salve a tutti , sono nuovo del forum e spero che qualcuno mi aiuti per capire meglio cosa devo fare e come comportarmi.
Sono proprietario di un immobile dato in locazione con contratto concordato 3+2 , a febbraio scade il contratto , sto per inviare la raccomandata con cui comunico la volontà di non rinnovarlo. ho neccessità di vendere l'immobile perchè tra debiti, pignoramenti cartelle equitalia sono all'estremo e non riesco più a tenere fede a tutti gli impegni , ho già lo stipendio impegnato di 1/5 . mi trovo quindi nell'estrema neccessità di vendere prima che le finanziarie o l'erario proceda al pignoramento della casa di abitazione . ho già un aquirente pronto a firmare il compromesso, l'inquilino però ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di lasciare l'immobile neanche alla scadenza naturale . questo mi metterebbe veramente nei guai perchè a breve potrei trovarmi con un ulteriore < quinto> pignorato dall'erario, un possibile pignoramento sulla casa di abitazione già ipotecata, il fermo aministrativo dell'auto e ulteriori atti giudiziari da parte del condominio che fin'ora ha avuto pazienza ma non può certo aspettare in eterno come è giusto. per tutte queste ragioni voglio vendere l'immobile e chiudere parecchie pendenze che mi permetterebbe di vivere con un minimo di tranquillità con la mia famiglia. Se l'inquilino non sente ragioni cosa posso fare di concreto per farlo andare via e permettermi la vendita dell'immobile ? per un eventuale sfratto il giudice potrebbe prendere in considerazione lo stato di neccessità del locatore ?
scusate la lunghezza del testo , ma mi trovo in serie dificoltà . è possibile che un piccolo proprietario debba andare in rovina perchè un inquilino che tra l'altro guadagna più di me , si rifiuta di cedere al legittimo proprietario ciò che non è suo ? io ho rispettato giustamente la scadenza naturale , perchè devo coinvolgere avvocati tribunale e giudici per una leggittima richiesta ?
 
J

JERRY48

Ospite
Se l'inquilino non sente ragioni cosa posso fare di concreto per farlo andare via e permettermi la vendita dell'immobile ? per un eventuale sfratto il giudice potrebbe prendere in considerazione lo stato di neccessità del locatore ?

Sfratto per necessità del proprietario: quando il proprietario vuole vendere a terzi l'appartamento e non ha altri immobili ad uso abitativo oltre alla propria abitazione.
saluti
jerry48
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Se al termine della proroga di due anni puoi informarlo che in caso di suo inadempienza gli verranno chiesti i danni a te derivanti da tale comportamento.
Dalla L. 431/98, art. 2
Comma 5 (seconda parte) : Alla scadenza del periodo di proroga biennale ciascuna delle parti ha diritto di attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o per la rinuncia al rinnovo del contratto comunicando la propria intenzione con lettera raccomandata da inviare all'altra parte almeno sei mesi prima della scadenza. In mancanza della comunicazione il contratto è rinnovato tacitamente alle medesime condizioni.
L 431/98
:daccordo:
 

FALK2000

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Siamo alla fine dei primi 3 anni o dei 5?
alla fine del 5° anno , la risposta non è tanto sulla legge 431/98 che conosco bene , quanto sulla procedura di sfratto , chè se l'inquilino si oppone minimo sono due anni che si tiene l'immobile prima di arrivare allo sfratto forzato con grave danno per il proprietario che difficilmente sarà pagato dal conduttore .
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
La durata della procedura di sfratto dipende dalla bravura dell'avvocato, dalla bravura dell'avvocato dell'inquilino che si oppone (ma qui non vedo quali motivi potrebbe addurre), dall'intasamento della camera di mediazione e del tribunale civile presso i quali porti avanti la procedura e dall'intasamento degli uffici degli ufficiali giudiziari che debbono fare le notifiche e poi eseguire lo sfratto.
Un avvocato bravo e battagliero può riuscire, in casi come questi, ad ottenere lo sfratto anche in sei mesi purché non molli un attimo l'attenzione sulla procedura.
Chiaro che, come dice maidealista, il mancato rilascio dell'immobile da parte dell'inquilino può essere oggetto di un'altra causa civile per l'addebito dei danni derivanti dalle sue azioni (mancata vendita con mancato incasso e conseguenti azioni nei tuoi confronti dai creditori).
Per cui sarà meglio paventare formalmente all'inquilino (con una lettera di un avvocato), tale eventualità ancor prima della scadenza della locazione.
Purtroppo nel nostro Paese non vi sono altre vie "legali" per rientrare in possesso del proprio immobile se non quelle, costose, lunghe e piene di insidie, di avviare una procedura giudiziaria.
 

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