Salve a tutti , sono nuovo del forum e spero che qualcuno mi aiuti per capire meglio cosa devo fare e come comportarmi.
Sono proprietario di un immobile dato in locazione con contratto concordato 3+2 , a febbraio scade il contratto , sto per inviare la raccomandata con cui comunico la volontà di non rinnovarlo. ho neccessità di vendere l'immobile perchè tra debiti, pignoramenti cartelle equitalia sono all'estremo e non riesco più a tenere fede a tutti gli impegni , ho già lo stipendio impegnato di 1/5 . mi trovo quindi nell'estrema neccessità di vendere prima che le finanziarie o l'erario proceda al pignoramento della casa di abitazione . ho già un aquirente pronto a firmare il compromesso, l'inquilino però ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di lasciare l'immobile neanche alla scadenza naturale . questo mi metterebbe veramente nei guai perchè a breve potrei trovarmi con un ulteriore < quinto> pignorato dall'erario, un possibile pignoramento sulla casa di abitazione già ipotecata, il fermo aministrativo dell'auto e ulteriori atti giudiziari da parte del condominio che fin'ora ha avuto pazienza ma non può certo aspettare in eterno come è giusto. per tutte queste ragioni voglio vendere l'immobile e chiudere parecchie pendenze che mi permetterebbe di vivere con un minimo di tranquillità con la mia famiglia. Se l'inquilino non sente ragioni cosa posso fare di concreto per farlo andare via e permettermi la vendita dell'immobile ? per un eventuale sfratto il giudice potrebbe prendere in considerazione lo stato di neccessità del locatore ?
scusate la lunghezza del testo , ma mi trovo in serie dificoltà . è possibile che un piccolo proprietario debba andare in rovina perchè un inquilino che tra l'altro guadagna più di me , si rifiuta di cedere al legittimo proprietario ciò che non è suo ? io ho rispettato giustamente la scadenza naturale , perchè devo coinvolgere avvocati tribunale e giudici per una leggittima richiesta ?
Sono proprietario di un immobile dato in locazione con contratto concordato 3+2 , a febbraio scade il contratto , sto per inviare la raccomandata con cui comunico la volontà di non rinnovarlo. ho neccessità di vendere l'immobile perchè tra debiti, pignoramenti cartelle equitalia sono all'estremo e non riesco più a tenere fede a tutti gli impegni , ho già lo stipendio impegnato di 1/5 . mi trovo quindi nell'estrema neccessità di vendere prima che le finanziarie o l'erario proceda al pignoramento della casa di abitazione . ho già un aquirente pronto a firmare il compromesso, l'inquilino però ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di lasciare l'immobile neanche alla scadenza naturale . questo mi metterebbe veramente nei guai perchè a breve potrei trovarmi con un ulteriore < quinto> pignorato dall'erario, un possibile pignoramento sulla casa di abitazione già ipotecata, il fermo aministrativo dell'auto e ulteriori atti giudiziari da parte del condominio che fin'ora ha avuto pazienza ma non può certo aspettare in eterno come è giusto. per tutte queste ragioni voglio vendere l'immobile e chiudere parecchie pendenze che mi permetterebbe di vivere con un minimo di tranquillità con la mia famiglia. Se l'inquilino non sente ragioni cosa posso fare di concreto per farlo andare via e permettermi la vendita dell'immobile ? per un eventuale sfratto il giudice potrebbe prendere in considerazione lo stato di neccessità del locatore ?
scusate la lunghezza del testo , ma mi trovo in serie dificoltà . è possibile che un piccolo proprietario debba andare in rovina perchè un inquilino che tra l'altro guadagna più di me , si rifiuta di cedere al legittimo proprietario ciò che non è suo ? io ho rispettato giustamente la scadenza naturale , perchè devo coinvolgere avvocati tribunale e giudici per una leggittima richiesta ?