Buonasera,
Vi vado a postare la presente questione, sperando che qualcuno possa suggerirmi la soluzione migliore.
In sintesi la ns. società, possiede un immobile artigianale (capannone ed uffici) di circa 1500 mq e al momento ne ha locati circa 300mq di soli uffici e una piccola porzione di magazzino. Ad oggi si è presentata l'opportunità d poter fittare ad un unica azienda l'intero immobile, con relativo canone di locazione sensibilmente più alto. L'azienda attualmente conduttrice, dietro corresponsione di una certa somma, risulta disponibile a lasciare quanto prima l'immobile, mentre l'azienda, futura conduttrice, necessità di circa 6 mesi di preavviso per l'immobile dove attualmente si trova e documentazione ove si documenti la dipartita certa del conduttore attuale. Qui sorge la questione. Vi sono modi in cui noi, come ditta Locatrice, ci si tuteli dal momentaneo passaggio di questa situazione e non meno importante come ci si può districare per fare combaciare i tempi. Personalmente avevo pensato (visti i lavori di miglioria effettuati dal conduttore attuale, pretesi da quest’ultimo), di fare uno scambio epistolare dove si richieda e si acconsenta al riconoscimento della indennità di avviamento pari a 18 mensilità (non anticipate) ma diluite nel tempo a rate; mentre per la restante parte dell’importo da corrispondere, effettuare fattura di pagamento da parte del conduttore (impresa multifunzionale edile,idraulica,elettricista) alla nostra società per la restante parte dei lavori con pagamenti da concordare. Dall’altra parte, quella riguardante il nuovo conduttore provvederei a stipulare nuovo contratto di fitto con decorrenza a partire dal giorno di dipartita del conduttore attuale e versamento di caparra pari alle prime tre mensilità che si convertirebbe alla partenza del contratto in deposito cauzionale. Vi prego di dirmi la Vs. opinione in merito o magari quale sarebbe la via più cautelativa a Vs. parere. Grazie tante
Vi vado a postare la presente questione, sperando che qualcuno possa suggerirmi la soluzione migliore.
In sintesi la ns. società, possiede un immobile artigianale (capannone ed uffici) di circa 1500 mq e al momento ne ha locati circa 300mq di soli uffici e una piccola porzione di magazzino. Ad oggi si è presentata l'opportunità d poter fittare ad un unica azienda l'intero immobile, con relativo canone di locazione sensibilmente più alto. L'azienda attualmente conduttrice, dietro corresponsione di una certa somma, risulta disponibile a lasciare quanto prima l'immobile, mentre l'azienda, futura conduttrice, necessità di circa 6 mesi di preavviso per l'immobile dove attualmente si trova e documentazione ove si documenti la dipartita certa del conduttore attuale. Qui sorge la questione. Vi sono modi in cui noi, come ditta Locatrice, ci si tuteli dal momentaneo passaggio di questa situazione e non meno importante come ci si può districare per fare combaciare i tempi. Personalmente avevo pensato (visti i lavori di miglioria effettuati dal conduttore attuale, pretesi da quest’ultimo), di fare uno scambio epistolare dove si richieda e si acconsenta al riconoscimento della indennità di avviamento pari a 18 mensilità (non anticipate) ma diluite nel tempo a rate; mentre per la restante parte dell’importo da corrispondere, effettuare fattura di pagamento da parte del conduttore (impresa multifunzionale edile,idraulica,elettricista) alla nostra società per la restante parte dei lavori con pagamenti da concordare. Dall’altra parte, quella riguardante il nuovo conduttore provvederei a stipulare nuovo contratto di fitto con decorrenza a partire dal giorno di dipartita del conduttore attuale e versamento di caparra pari alle prime tre mensilità che si convertirebbe alla partenza del contratto in deposito cauzionale. Vi prego di dirmi la Vs. opinione in merito o magari quale sarebbe la via più cautelativa a Vs. parere. Grazie tante