Fisher

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,

dopo aver trovato un accordo sul prezzo di acquisto con il venditore, in attesa di firmare le carte per l'accordo preliminare (tecnicamente quindi ho solo una piccola caparra versata) sto riscontrando alcuni problemi con il venditore stesso per la gestione di un tubo del gas che passa sulla proprietà che sto comprando e va a servire il suo secondo appartamento.
Il tubo è esterno e circonda i tre lati dei balconi.
Il venditore sostiene che non c'è alcun altro passaggio possibile, abbiamo ispezionato l'immobile con distribuzione gas che ha confermato che trovare un nuovo passaggio per questi tubi sarebbe molto dispendioso e cmq assai difficile perchè nessun altra proprietà accetterebbe (pare non ci sia modo di farlo passare in pareti condominiali).
Trattasi del classico caso di servitù per successione padre di famiglia che inizialmente aveva tutto il piano e poi ha diviso l'immobile in due appartamenti distinti ed ora vende uno dei due (sono passati più di venti anni dalla creazione dei due appartamenti).
Ora, posto che anche se è soltanto un tubo esterno, mi dà parecchio fastidio comprare una casa dove accettare una servitù del genere. La notaia mi dice che non c'è molto da fare se non si riesce a trovare un altro sbocco per la via del gas.
che consigli avete?

Conviene mettere nel rogito un riferimento a questa servitù?

chiedere uno sconto sul prezzo d'acquisto (visto che anche la manutenzione di quel tubo dovrà essere eseguita dal sottoscritto) ?

non c'è alcuna altra possibilità?

mi hanno anche consigliato di stipulare una polizza che mi copra da eventuali danni (e costi di manutenzione).

grazie in anticipo

Giorgio
 

Fisher

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Uso esclusivo dell'altro.
Il mio si sviluppa separatamente.
Partono dalla stessa sorgente ma sono due tubi diversi
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Secondo me hai tutte le ragioni per opporti a questa servitù coattiva. Ci sono sentenze della cassazione che riportano che non è ammissibile la costituzione coattiva di una servitù di passaggio di tubi per la fornitura di gas metano : cassazione civile sentenza n. 11563 del 6 giugno 2016
 

Fisher

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Il problema è che temo che la sentenza della cassazione si riferisca a nuove allacciature Dove precisa che queste debbano essere volontarie e non coattive.

Per tutte le preesistenti (ed in questo caso è una servitù di più di 20 anni) vige il concetto che si compra con le servitù gravate.
Il punto è che l'agenzia prima della proposta nn mi ha mai fatto presente questa servitù cHe di fatto è coattiva visto che nn c'è alcuna possibilità di creare un passaggio alternativo.

Non so cosa fare. La casa mi piace ma è anche vero che c'è stata una omissione e se mi fermo ora perderò la caparra.
 

lello1179

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi è sembrato quasi di rivivere il mio problema ...che cercando troverai su proprit .it, come te ho acquistato una proprietà nuova costruzione, ma e per puro caso, ho scoperto che all'interno del mio giardino esistevano ben 16 tubi di acqua e gas oltre un corrugato apparentemente elettrico, (servitù non apparente) che servivano le altre unità immobiliari. Morale della favola causa, doppia, citazione costruttore (realizzatore) condomini (quali proprietari dei beni, citati in solido per la sola responsabilità derivata dall'utilizzo dei tubi) cautelare in corso di causa, in quanto le tubazioni risultavano altresì sprovviste di qualsiasi documentazione/progetto/certificazione peggio, installate in difformità alla norma di sicurezza (verbale vigili del fuoco) in quanto i tubi (tutti) condividevano lo stesso scavo e tratto. (Difformità norma uni 7129) Nel giudizio di merito il giudice ha rinviato a sentenza, mentre nel cautelare il costruttore e il condomino sono stati condannati alla messa in sicurezza ed hanno altresì condiviso e da poco effettuato, anche la dislocazione in aria Condominiale ( mia domanda nel merito) Il tuo caso simile però trattasi di servitù apparente, ritengo doveroso osservare come più che coattiva sia atipica e inoltre il gas per la sua insita pericolosità non può essere coattiva, nemmeno un giudice può obbligarti a sopportare tale servitù. il gas differentemente dall'acqua non è un bene di prima necessità e altresì sostituibile con altre fonti ( bombolone sul balcone X intenderci). Poi da definire bene il concetto di servitù nel caso del precedente proprietario se era unico e di tale servitù ne beneficiava lui non è per pater familias in quanto lui non ha servitù X se stesso, oggi si sta verificando tale costituzione nel passaggio a te. Difatti Servitù per pater familias in qst caso si prospetta ma nn è detto che sia realmente attuabile per le motivazioni di cui sopra, dovresti innanzitutto ( convinto dell'acquisto) costituirne servitù in atto, con diritti e doveri in quanto la servitù per definizione propria è un "peso imposto su di un fondo" e in tal caso tu subisci il peso lui beneficia del tuo fondo, xtanto verificata la regolarità documentale all'azienda del gas di tale tratto, oltre che per scrupolo per capire chi lo ha fatto, devi scegliere se essere gravato da tale peso mettendolo nell'atto quale "peso subito" ed altresì il "servente" accettare di pagarti il ristoro economico immediato, che possa valere nella decurtazione del prezzo o nella costituzione di servitù con annesso indennizzo annuale. Ora tale decisione spetta a te, ma qualsiasi cosa farai e non trascriverai oggi non ti darà opportunità di rivalsa, perché stai acquistando consapevolmente e la partita la chiudi qui, senza se e senza ma nel futuro. Poi per la manutenzione non ti riguarda affatto, anzi, devi restare indenne da tale intervento ( specificandolo nell'atto) che resta a sua cura e spese e se fa danni e ti deve anche ripristinare lo stato dei luoghi, se la dislocazione è dispendiosa a tal uopo conviene a lui che ti decurti il prezzo e condividete il quantum, che non deve essere poco, se è veramente dispendiosa. La tua servitù può essere anche non onerosa, beneficiando eventualmente dello sconto restando indenne dai danni. Per la caparra se non è stato specificato che su tale immobile gravava detta problematica o comunque non potevi saperlo all'atto del versamento e dovrebbero restituirla, (se non lo fanno metti avvocato) perché se viene meno il tuo acquisto è dipeso da qst problema e avrebbero dovuto renderti edotto prima e non dopo. Se l'acquisti nell'atto scrivi tutto!! Ciao
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se il proprietario ha suddiviso il suo appartamento in due unità adeguando gli impianti, elettrico, idrico, fognario, telefonico, gas ed eventualmente con infissi e balconi a distanza inferiore a quelle legali, quando venderà, l'acquirente dovrà accettare e non chiedere sconti o deprezzamento in quanto lo stato dell'appartamento è tale per destinazione del padre di famiglia. Lui vende a quelle condizioni e chi acquista accetta lo stato di cose. Non occorre che passino vent'anni per l'usucapione.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se l'appartamento ti piace non rinuncerei all' acquisto solo per un tubo del gas che e' ubicato all' aria aperta ( non crea nessun pericolo ) . Se non c'e' la possibilita' di variare il tracciato puoi tingere il tubo dello stesso colore del muro esterno e l'impatto visivo e molto inferiore . Siccome sei ancora in trattativa e questa servitu' di servizio e' venuta fuori ora puoi anche formulare una nuova offerta ma con il rischio che non ti venga accettata ( la risposta te la possono dare dopo 15-30 giorni ) e nel frattempo l'appartamento trova un' altro acquirente .
 

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