Ho acquistato una casa nel 2021, nell'atto di compravendita non è menzionato alcun peso, servitù o altro, gravante su di essa, ne è stata comunicata e riportata sull'atto l'esistenza dell'autorizzazione concessa a qualcuno. Dopo qualche mese un signore si presenta per chiedere la chiave del cancello asserendo di essere passato da lì da tempo immemore. Il notaio, da me interpellato, ha confermato la mancanza di qualsiasi trascrizione in conservatoria anche nell'atto di donazione precedente, risalente al 1994. La parte venditrice ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di non aver mai rilasciato a chicchessia il permesso di passaggio in quella che oggi è le mia proprietà. A pochi metri esiste un strada che conduce alla proprietà del richiedente, peraltro diroccata e impraticabile, che consiste in una stanza di pochi metri quadrati, ma lui rivendica la libertà di scegliere la strada di voler percorrere. Peraltro, io non ha negato il passaggio ma il riconoscimento della servitù, fino alla presa visioni di documenti che attestano il contrario, mai mostratimi. Ora rischio di dover subire una causa con enorme dispendio di soldi. Cosa posso fare?