Calma. Anzituto in questo forum non ci sono giudici che decidono. Ognuno apporta la sua conoscenza ed esperienza e il suo humour che spesso allevia un pò i problemi della vita. Cervelli all'ammasso non credo. Cervelli pagati neppure.
Il mio "pagamento" ad esempio è imparare e aiutare. Qui in questa discussione sono venuta a conoscere una sentenza che mi è molto utile, in altre discussioni qualcuno ha risolto, grazie a me, un suo problema. Ora veniamo a te.
Definiamo anzitutto "abuso". Abuso è un qualcosa che non ha una concessione amministrativa di carattere fiscale. Il concetto di abuso è molto elastico: fino al 2019 se costruivi una pergola era un abuso edilizio perché il manufatto era equiparato a cubatura. quindi potenzialmente soggetto a imposizione fiscale. In seguito con il decreto "semplificazioni" se la pergola è inferiore a 20 mq e aperta per 3 lati su 5 è di libera costruzione. Idem per i lavori interni (rifacimento bagni e cucine etc) che sono stati completamente liberalizzati. Quando l'abuso è grave (per dimensioni) assume carattere penale e quindi diventa personale. Se un tipo viene a costruire una villa sul tuo terreno e tu torni dall'Artico dopo 3 anni, in galera va lui e non te che puoi dimostrare la tua totale estraneità.
Detto questo, due colonne di c.a. e un cancello ho i miei dubbi che costituiscano un abuso edilizio di rilevanza. Recinzioni e cancelli infatti sono soggetti a comunicazione e non a rilascio di concessione edilizia con seguente variazione del valore catastale
Giustamente come dici è un manufatto costruito in parte occupando la tua proprietà, manufatto che tra l'altro non credo che debba avere una distanza obbligatoria di legge dal confinante cioé poteva essere tranquillamente costruito in aderenza. Qui entra il concetto di rilevanza: quanto del tuo terreno (al di fuori di quello della strada in servitù) ha occupato la tua vicina?
Infine torniamo allo stato dei fatti: hai un terreno (fondo servente) sul quale c'è una servitu di passaggio cioè una strada che dalla strada pubblica permette alla tua vicina di accedere al suo fondo (fondo servito). La proprietaria del fondo servito ha recintato e chiuso questa strada che usa solo lei. Di fatto ti ha espropriato di ... quanti metri di terreno? Di fatto recintando questa strada si è appropriata della servitu cioè del tuo terreno ma ti ha anche denegato l'obbligo di mantenere la servitù cioè pulire la strada e mantenerla adatta al passaggio.
Inoltre pretende che altro terreno oltre la recinzione sia suo e quindi dovresti gentilmente fargli spostare la recinzione sul tuo terreno cioè, se ho ben capito, fargli allargare la strada a tue spese (il figlio si è comprato il SUV e vuole passarci più comodo?) Ora spostare una recinzione non è uno scherzo da fare in una notte e in silenzio. Quindi le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, a maggior ragione se lei ha apposto già una rete di confine. La tua vicina sta facendo una campagna di stampa per innervosirti e farti fare qualche errore. Se fosse sicura del suo diritto avrebbe già agito.
Infine un altro aspetto: la signora di fatto ha usucapito il terreno in sevitù nel silenzio tuo e del precedente proprietario ed è passato più di un anno. Vai pure da un avvocato ma non la vedo molto bene. Se il precedente proprietario non ha agito per il ripristino dello stato dei luoghi e ti ha venduto il terreno nello stato di fatto in cui si trovava al momento della vendita, non vedo che altro puoi fare. Sicuramente non ti puoi sostituire al venditore...ventanni dopo.
Pertanto o andrei con le buone come suggerito in alcuni post oppure le proporrei l'azione di "apposizione dei confini" che necessariamente deve essere fatta dai due confinanti insieme e che è una procedura nella quale dovrai essere assistita da un avvocato e da un tecnico e la tua vicina pure.
Il mio "pagamento" ad esempio è imparare e aiutare. Qui in questa discussione sono venuta a conoscere una sentenza che mi è molto utile, in altre discussioni qualcuno ha risolto, grazie a me, un suo problema. Ora veniamo a te.
Definiamo anzitutto "abuso". Abuso è un qualcosa che non ha una concessione amministrativa di carattere fiscale. Il concetto di abuso è molto elastico: fino al 2019 se costruivi una pergola era un abuso edilizio perché il manufatto era equiparato a cubatura. quindi potenzialmente soggetto a imposizione fiscale. In seguito con il decreto "semplificazioni" se la pergola è inferiore a 20 mq e aperta per 3 lati su 5 è di libera costruzione. Idem per i lavori interni (rifacimento bagni e cucine etc) che sono stati completamente liberalizzati. Quando l'abuso è grave (per dimensioni) assume carattere penale e quindi diventa personale. Se un tipo viene a costruire una villa sul tuo terreno e tu torni dall'Artico dopo 3 anni, in galera va lui e non te che puoi dimostrare la tua totale estraneità.
Detto questo, due colonne di c.a. e un cancello ho i miei dubbi che costituiscano un abuso edilizio di rilevanza. Recinzioni e cancelli infatti sono soggetti a comunicazione e non a rilascio di concessione edilizia con seguente variazione del valore catastale
Giustamente come dici è un manufatto costruito in parte occupando la tua proprietà, manufatto che tra l'altro non credo che debba avere una distanza obbligatoria di legge dal confinante cioé poteva essere tranquillamente costruito in aderenza. Qui entra il concetto di rilevanza: quanto del tuo terreno (al di fuori di quello della strada in servitù) ha occupato la tua vicina?
Infine torniamo allo stato dei fatti: hai un terreno (fondo servente) sul quale c'è una servitu di passaggio cioè una strada che dalla strada pubblica permette alla tua vicina di accedere al suo fondo (fondo servito). La proprietaria del fondo servito ha recintato e chiuso questa strada che usa solo lei. Di fatto ti ha espropriato di ... quanti metri di terreno? Di fatto recintando questa strada si è appropriata della servitu cioè del tuo terreno ma ti ha anche denegato l'obbligo di mantenere la servitù cioè pulire la strada e mantenerla adatta al passaggio.
Inoltre pretende che altro terreno oltre la recinzione sia suo e quindi dovresti gentilmente fargli spostare la recinzione sul tuo terreno cioè, se ho ben capito, fargli allargare la strada a tue spese (il figlio si è comprato il SUV e vuole passarci più comodo?) Ora spostare una recinzione non è uno scherzo da fare in una notte e in silenzio. Quindi le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, a maggior ragione se lei ha apposto già una rete di confine. La tua vicina sta facendo una campagna di stampa per innervosirti e farti fare qualche errore. Se fosse sicura del suo diritto avrebbe già agito.
Infine un altro aspetto: la signora di fatto ha usucapito il terreno in sevitù nel silenzio tuo e del precedente proprietario ed è passato più di un anno. Vai pure da un avvocato ma non la vedo molto bene. Se il precedente proprietario non ha agito per il ripristino dello stato dei luoghi e ti ha venduto il terreno nello stato di fatto in cui si trovava al momento della vendita, non vedo che altro puoi fare. Sicuramente non ti puoi sostituire al venditore...ventanni dopo.
Pertanto o andrei con le buone come suggerito in alcuni post oppure le proporrei l'azione di "apposizione dei confini" che necessariamente deve essere fatta dai due confinanti insieme e che è una procedura nella quale dovrai essere assistita da un avvocato e da un tecnico e la tua vicina pure.