Buongiorno a tutti i soci del forum. Ho 2 quesiti da porre:
1° quesito: Ho una figlia sposata in regime di divisione di beni. Al momento dell'acquisto della prima casa è stato contratto un mutuo bancario in comproprietà al 50% ma, il marito, essendo proprietario di un'altra casa, ha dovuto pagare sia l'imposta sostitutiva che quella di registro un importo decisamente più alto rispetto a quello pagato da mia figlia, in quanto risultante seconda casa.
Dopo 3 anni di matrimonio stanno per divorziare e mia figlia ha intenzione di acquistare la casa, accollandosi il mutuo al 100% e restituendo al marito il 50% delle rate di mutuo già pagate.
Il marito invece chiede anche gli importi versati al momento della stipula inerenti le imposte succitate.
Mia figlia ritiene di non versare tale cifra perchè la maggior tassazione del marito è dovuta al fatto che per lui tale acquisto era considerato come seconda casa.
2° quesito: Sempre per questa abitazione, prima del matrimonio, il marito ha speso 8.000 euro per la posa in opera di parquet, desiderio voluto espressamente da lui.
Ora, dovendosi separare, fa' richiesta di tale cifra, mentre mia figlia, non avendo la possibilità economica, ha dichiarato che il parquet può riprenderselo, facendolo smantellare e ripristinare il pavimento originario, il tutto a spese del marito, visto che è stato un suo desiderio esplicito.
Gradirei lumi in proposito, ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi daranno informazioni.
1° quesito: Ho una figlia sposata in regime di divisione di beni. Al momento dell'acquisto della prima casa è stato contratto un mutuo bancario in comproprietà al 50% ma, il marito, essendo proprietario di un'altra casa, ha dovuto pagare sia l'imposta sostitutiva che quella di registro un importo decisamente più alto rispetto a quello pagato da mia figlia, in quanto risultante seconda casa.
Dopo 3 anni di matrimonio stanno per divorziare e mia figlia ha intenzione di acquistare la casa, accollandosi il mutuo al 100% e restituendo al marito il 50% delle rate di mutuo già pagate.
Il marito invece chiede anche gli importi versati al momento della stipula inerenti le imposte succitate.
Mia figlia ritiene di non versare tale cifra perchè la maggior tassazione del marito è dovuta al fatto che per lui tale acquisto era considerato come seconda casa.
2° quesito: Sempre per questa abitazione, prima del matrimonio, il marito ha speso 8.000 euro per la posa in opera di parquet, desiderio voluto espressamente da lui.
Ora, dovendosi separare, fa' richiesta di tale cifra, mentre mia figlia, non avendo la possibilità economica, ha dichiarato che il parquet può riprenderselo, facendolo smantellare e ripristinare il pavimento originario, il tutto a spese del marito, visto che è stato un suo desiderio esplicito.
Gradirei lumi in proposito, ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi daranno informazioni.