Siamo un condominio di quattro proprietari di appartamenti ognuno con ingresso indipendente dove da circa 35 anni il contatore generale dell'acqua e' posto sulla parete interna di un condomino .In occasione della ristrutturazione della palazzina ,tutti d'accordo con verbale di assemblea ,abbiamo deciso di chiedere all'acquedotto un preventivo per metterci dei contatori singoli ed eliminare questa servitu' presente.Quando e' stato fatto il sopralluogo da parte dei tecnici dell'acquedotto e relativo invio per posta del preventivo ,questi hanno detto che l'unico posizionamento possibile di quattro contatori singoli ed indipendenti era solo sulla facciata esterna del muro del condomino in cui e' posizionato il contatore generale di questo condomino ,il quale, a questo punto, si e' rifiutato di far mettere i quattro contatori .Con successivo verbale di condominio ,gli altri tre condomini(con maggioranza millesimale) hanno chiesto a quest'ultimo (visto il diniego di far posizionare i contatori singoli)le chiavi di accesso al contatore generale di propieta' comune nella sua proprieta' .A tale richiesta ,questo, si e' rifiutato ancora una volta adducendo e mettendo a verbale che "non ci sono le condizioni"non volendo spiegare cosa siano queste condizioni !Adesso,visto questo rifiuto ,cosa dovrebbero fare gli altri condomini?Voglio precisare che la nostra richiesta di avere le chiavi ,nasce dall'esigenza che in caso di perdite o rotture di impianti nei singoli appartamenti con perdite improvvise di acqua in cui occorre chiudere il contatore generale e questo condomino fosse assente ,non possiamo mica scavalcare il suo cancello per poter accedere al contatore generale ?Inoltre, uno dei condomini avendo un figlio disabile in casa e quindi necessita' di avere sempre la disponibilita' dell'acqua per le esigenze di quest'ultimo e' giusto che gli siano consegnate le chiavi per accedere al contatore generale ???