Ringrazio tutti voi che siete intervenuti : ogni risposta è ricca, oltre che di competenza, anche di quelle considerazioni umane e "pratiche" che è difficile prendere in prima persona.
Interessante anche la storia dei 3/9, che non conoscevo.
Ma come ha potuto allora accettarla il notaio? I notai sono tenuti a contestare/ contrastare suddivisioni arbitrarie come questa?E noi , se ne fossimo stati a conoscenza, avremmo potuto fare qualcosa quando mio padre era ancora in vita?
È vero anche, come nota Basty, che la situazione non ha certo contribuito a rasserenare gli animi. Io rimango convinta ( e mi scuso per i termini "terra terra" che uso ma non sono ferrata in questo settore di diritto ed eredità) che comunque da parte di mio padre ci fosse l'intenzione di "riparare" con questa divisione aiuti economici dati a mia insaputa a mio fratello , ma non ne ho le prove, perchè non ho mai avuto la delega per potere almeno visualizzare il conto corrente cointestato prima ai genitori e a mio fratello, poi a mia madre e a mio fratello.
Quindi non so in che modo mio fratello abbia usufruito di questo conto corrente, che almeno inizialmente doveva essere piuttosto elevato per quei tempi.
A mio parere mio fratello non avrebbe dovuto contrastare le mie ripetute legittime richieste di partecipare anch io alla cointestazione del c.corrente.
Neppure mia madre era d'accordo in questo: e quindi mi sono trovata a sbattere contro un muro, che magari non nascondeva niente , oppure poteva nascondere molto.
Ma ormai non ha più importanza, vedremo come cavarcela con lo scambio di quote.
Il mio intento di tenermi una piccola fetta anche della casa di città era soprattutto perchè mio fratello ( forse più a parole che a fatti?) non vuole tenere niente neppure dell'arredo- mobili di famiglia, ricordi, soprammobili di fine 800, opere dell'ingegno di mio padre astronomo, foto bellissime e vecchi ritratti, poesie scritte dalla mamma-
vendendo la casa rimarremmo senza garage e quindi senza un deposito .
In questo senso non volevo lasciare tutto nelle sue mani. Già mio padre fece così molti anni fa con la madre ( la nonna pTerna per me), svendendo a "scatola chiusa" la sua bellissima casa liberty al mare, che poi, non essendoci ancora la normativa che lo proibiva- fu abbattuta e sostituita da due pretenziosi ambiziosi condomini per le figlie di chi aveva acquistato la vecchia casa.Io vorrei solo che questo non si ripetesse.
Ma capisco che le mie considerazioni non sono oggettive ...
GRAZIE DI NUOVO