Buona sera a tutti,
sono una nuova iscritta e spero di riuscire a spiegare il mio problema con sufficiente chiarezza.
Mia madre è morta nel 2014 lasciando a me e a mio fratello 2 appartamenti entrambi degli anni 60/70 : uno nella nostra città di origine , sui 150 mq con giardino, lavanderia e garage grande, uno distante una mezz'oretta da questo in una bella cittadina di mare.
Purtroppo da diversi anni abito in una città distante circa 200 km da queste città in cui sono cresciuta e a cui sono molto affezionata. Le case sono belle e per ne piene di ricordi. Tenute bene e in buone condizioni.
Mio fratello abita ancora in questi luoghi ma con la moglie è proprietario di 2 appartamenti nelle stesse città e quindi fin dalla morte della mamma ha fatto capire che a lui questi appartamenti non interessano come neppure non gli interessa l'arredo che invece è di valore ( parte dei mobili provengono dai nonni) .
Io rinunciando alle vacanze sono riuscita ad affittare per tutta l'estate l'appartamento del mare e per quanto lui non abbia mosso un dito gli ho passato nel conto corrente cointestato un terzo della cifra ricavata che non è stata altissima, ma almeno puô servire a coprire le tasse e spese condominiali che sono alte nell'appartamento di città dove sono più alte. Questo appartamento non è più stato toccato e solo io e mio marito andiamo a riaprirlo ogni tanto . Abbiamo proposto di metterlo a norma e di portare qualche piccola modifica- e il tutto ci costerebbe sui 2500 euro da dividere in 2- per poterlo affittare a studenti ( è vicino all'Università e alla stazione, comodo e luminoso, per di piú potremmo usare il garage come deposito per i mobili) ma lui ha risposto in modo formale via mail che gli interessa solo non avere condivisioni delle 2 proprietà con me. Io ho interpretato che vuole essere "liquidato" ma non ho i soldi per farlo, oppure vuole uno scambio di quote tra i 2 appartamenti. Evidentemente ha bisogno immediato di soldi ( che comunque non gli mancano..) perchè affittando tutti e 2 gli appartamenti avremmo una discreta somma che coprirebbe le spese e ci darebbe un piccolo reddito mensile - l'appartamento di città essendo ampio e con 2 bagni potrebbe ospitare tranquillamente 5 studenti-
In questo modo mi vuole costringere a vendere: non accetta la suddivisione dell'appartamento -io abitando lontano mi sarei accontentata anche di una parte più piccola di quella che mi spetta lasciando il resto per la vendita che tanti desidera- . Devo peró dire che la casa non si presta ad essere suddivisa, perchè la zona giorno richiederebbe un certo numero di modifiche., sicuramente di un altro calibro rispetto l'affitto Così tutto rimane fermo. E temo che mi ostacolerà anche per l'affitto dell'appartamento del mare per il
quale mi aveva dato la delega la scorsa estate. Cosí dovremo sorbirci entrambi le spese condominiali ( tutto altro che indifferenti nell'appartamento di città) perchè considero un mio diritto potere avere un punto di appoggio nella mia città di origine , per quanto piccolo, ma necessita di suddivisione. E la casa del mare , sorretta dagli affitti dell'altra, rimarrebbe un luogo sia di reddito ma anche per trascorrervi qualche settimana durante l'estate.
È COSÌ SBAGLIATO IL MIO RAGIONAMENTO?
QUELLO CHE VORREI SAPERE È SE PROPRIO HO LE MANI LEGATE O SE POSSO METTERE A FRUTTO IN QUALCHE MODO LA MIA PARTE ANCHE SENZA SUDDIVISIONE O SENZA UNA SUA DELEGA ALL'AFFITTO DELLE MIE 2 STANZE?
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di ascoltarmi, ma ci sto male per questa storia e mi sembra illogica anche perchè il mercato dell'affitto ho vidsto che funziona , mentre la vendita è una svendita e per di piú io rimarrei senza il mio punto di appoggio e senza un deposito per i mobili, oltre alle spese condominiali ecc. ( che comunque rimarranno anche a lui)Scusate di nuovo la lunghezza del messaggio! Grazie in anticipo a chi risponderà
LISA
sono una nuova iscritta e spero di riuscire a spiegare il mio problema con sufficiente chiarezza.
Mia madre è morta nel 2014 lasciando a me e a mio fratello 2 appartamenti entrambi degli anni 60/70 : uno nella nostra città di origine , sui 150 mq con giardino, lavanderia e garage grande, uno distante una mezz'oretta da questo in una bella cittadina di mare.
Purtroppo da diversi anni abito in una città distante circa 200 km da queste città in cui sono cresciuta e a cui sono molto affezionata. Le case sono belle e per ne piene di ricordi. Tenute bene e in buone condizioni.
Mio fratello abita ancora in questi luoghi ma con la moglie è proprietario di 2 appartamenti nelle stesse città e quindi fin dalla morte della mamma ha fatto capire che a lui questi appartamenti non interessano come neppure non gli interessa l'arredo che invece è di valore ( parte dei mobili provengono dai nonni) .
Io rinunciando alle vacanze sono riuscita ad affittare per tutta l'estate l'appartamento del mare e per quanto lui non abbia mosso un dito gli ho passato nel conto corrente cointestato un terzo della cifra ricavata che non è stata altissima, ma almeno puô servire a coprire le tasse e spese condominiali che sono alte nell'appartamento di città dove sono più alte. Questo appartamento non è più stato toccato e solo io e mio marito andiamo a riaprirlo ogni tanto . Abbiamo proposto di metterlo a norma e di portare qualche piccola modifica- e il tutto ci costerebbe sui 2500 euro da dividere in 2- per poterlo affittare a studenti ( è vicino all'Università e alla stazione, comodo e luminoso, per di piú potremmo usare il garage come deposito per i mobili) ma lui ha risposto in modo formale via mail che gli interessa solo non avere condivisioni delle 2 proprietà con me. Io ho interpretato che vuole essere "liquidato" ma non ho i soldi per farlo, oppure vuole uno scambio di quote tra i 2 appartamenti. Evidentemente ha bisogno immediato di soldi ( che comunque non gli mancano..) perchè affittando tutti e 2 gli appartamenti avremmo una discreta somma che coprirebbe le spese e ci darebbe un piccolo reddito mensile - l'appartamento di città essendo ampio e con 2 bagni potrebbe ospitare tranquillamente 5 studenti-
In questo modo mi vuole costringere a vendere: non accetta la suddivisione dell'appartamento -io abitando lontano mi sarei accontentata anche di una parte più piccola di quella che mi spetta lasciando il resto per la vendita che tanti desidera- . Devo peró dire che la casa non si presta ad essere suddivisa, perchè la zona giorno richiederebbe un certo numero di modifiche., sicuramente di un altro calibro rispetto l'affitto Così tutto rimane fermo. E temo che mi ostacolerà anche per l'affitto dell'appartamento del mare per il
quale mi aveva dato la delega la scorsa estate. Cosí dovremo sorbirci entrambi le spese condominiali ( tutto altro che indifferenti nell'appartamento di città) perchè considero un mio diritto potere avere un punto di appoggio nella mia città di origine , per quanto piccolo, ma necessita di suddivisione. E la casa del mare , sorretta dagli affitti dell'altra, rimarrebbe un luogo sia di reddito ma anche per trascorrervi qualche settimana durante l'estate.
È COSÌ SBAGLIATO IL MIO RAGIONAMENTO?
QUELLO CHE VORREI SAPERE È SE PROPRIO HO LE MANI LEGATE O SE POSSO METTERE A FRUTTO IN QUALCHE MODO LA MIA PARTE ANCHE SENZA SUDDIVISIONE O SENZA UNA SUA DELEGA ALL'AFFITTO DELLE MIE 2 STANZE?
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di ascoltarmi, ma ci sto male per questa storia e mi sembra illogica anche perchè il mercato dell'affitto ho vidsto che funziona , mentre la vendita è una svendita e per di piú io rimarrei senza il mio punto di appoggio e senza un deposito per i mobili, oltre alle spese condominiali ecc. ( che comunque rimarranno anche a lui)Scusate di nuovo la lunghezza del messaggio! Grazie in anticipo a chi risponderà
LISA