Gatta
Membro Attivo
Nel mio Forum si è innestata una discussione circa l'argomento in epigrafe che,penso,possa interessare un pò tutti.
"Non è reato usare software pirata per no profit"
da GiovaniAvvocati » mar gen 25, 2011 6:38 pm
http://notizie.virgilio.it/notizie/top_ ... 25822.html
La detenzione senza licenza o di licenze scadute di programmi commerciali per computer, riconducibili alla Microsoft ed alle altre big del software, non è reato. In particolare non si è colpevoli di abusiva detenzione di file sprovvisti di licenza d'uso, anche se all'interno dei pc vengono trovati i dispositivi di aggiramento tecnologico in grado di far funzionare i software senza licenza, quelli che in gergo vengono chiamati "crack". A stabilirlo è stato il tribunale di Roma che ha assolto un imprenditore trovato in possesso di 270 programmi di tutte le più rinomate aziende, tra le quali la stessa Microsoft ma anche Adobe, Macromedia, Symantec, o altri, sprovvisti di licenza, distribuiti su 103 computer tra cui server sui quali i software venivano messi in condivisione a beneficio di tutti i dipendenti della società. Fulvio Sarzana di Sant'Ippolito, difensore dell'imprenditore ha spiegato: "E' stato ribadito un principio importante, ovvero che la colpevolezza di un imputato non può essere presunta ma deve essere provata senza alcun dubbio e che nell'ambito della detenzione dei software ciò che conta è l'uso che se ne faccia dello stesso software, in questo caso un uso no-profit e non il semplice aspetto commerciale della detenzione o meno di una licenza, ancorchè scaduta". Nel particolare, secondo quanto emerso dal processo, i softwares venivano utilizzati nel settore della formazione, dunque in un contesto non commerciale, da una società che era riconosciuta come laboratorio di ricerca accreditato dal ministero dell'università. Fra i corsi erogati alcuni riguardavano, tra l'altro, l'educazione alla legalità nel settore della proprietà industriale. Nav-Dmo-San
Amministratore del Forum
da gatta » gio gen 27, 2011 7:59 am
Sì,ma attenzione.
Andiamoci piano.
E la tutela del copyright?
Sarebbe troppo semplicistico.
Se si violano i diritti sui software si incorre in sanzioni: senza meno sul piano civile.
Nel caso citato il giudice non ha rilevato il reato penale.
Ma,va sottolineato, ciò non cambia la normativa a tutela del copyright ed è del tutto erroneo ritenere e far ritenere che la legge permetta di usare il software senza averne la licenza.
Tanto andava precisato per doverosa puntualizzazione e fraintendimenti.
Gatta
"Non è reato usare software pirata per no profit"
da GiovaniAvvocati » mar gen 25, 2011 6:38 pm
http://notizie.virgilio.it/notizie/top_ ... 25822.html
La detenzione senza licenza o di licenze scadute di programmi commerciali per computer, riconducibili alla Microsoft ed alle altre big del software, non è reato. In particolare non si è colpevoli di abusiva detenzione di file sprovvisti di licenza d'uso, anche se all'interno dei pc vengono trovati i dispositivi di aggiramento tecnologico in grado di far funzionare i software senza licenza, quelli che in gergo vengono chiamati "crack". A stabilirlo è stato il tribunale di Roma che ha assolto un imprenditore trovato in possesso di 270 programmi di tutte le più rinomate aziende, tra le quali la stessa Microsoft ma anche Adobe, Macromedia, Symantec, o altri, sprovvisti di licenza, distribuiti su 103 computer tra cui server sui quali i software venivano messi in condivisione a beneficio di tutti i dipendenti della società. Fulvio Sarzana di Sant'Ippolito, difensore dell'imprenditore ha spiegato: "E' stato ribadito un principio importante, ovvero che la colpevolezza di un imputato non può essere presunta ma deve essere provata senza alcun dubbio e che nell'ambito della detenzione dei software ciò che conta è l'uso che se ne faccia dello stesso software, in questo caso un uso no-profit e non il semplice aspetto commerciale della detenzione o meno di una licenza, ancorchè scaduta". Nel particolare, secondo quanto emerso dal processo, i softwares venivano utilizzati nel settore della formazione, dunque in un contesto non commerciale, da una società che era riconosciuta come laboratorio di ricerca accreditato dal ministero dell'università. Fra i corsi erogati alcuni riguardavano, tra l'altro, l'educazione alla legalità nel settore della proprietà industriale. Nav-Dmo-San
Amministratore del Forum
da gatta » gio gen 27, 2011 7:59 am
Sì,ma attenzione.
Andiamoci piano.
E la tutela del copyright?
Sarebbe troppo semplicistico.
Se si violano i diritti sui software si incorre in sanzioni: senza meno sul piano civile.
Nel caso citato il giudice non ha rilevato il reato penale.
Ma,va sottolineato, ciò non cambia la normativa a tutela del copyright ed è del tutto erroneo ritenere e far ritenere che la legge permetta di usare il software senza averne la licenza.
Tanto andava precisato per doverosa puntualizzazione e fraintendimenti.
Gatta