Buongiorno! Sono qui nuovamente a chiedere lumi a chi è più esperto.
Un mese fa un signore ha firmato tramite agenzia una proposta d'acquisto, per un immobile di mia proprietà, che io ho accettato . All'atto della proposta ha versato solo 1000 euro, a fronte di una cifra molto più cospicua (pur se fortemente ridotta dall' acquirente, speculando sull'attuale crisi). Sempre sulla proposta d'acquisto è stata indicata la data entro cui si sarebbe dovuto redigere il compromesso davanti al notaio. Nel corso del mese intercorrente fra la proposta (accettata) e la data fissata per l'incontro dal notaio, questo signore ha più volte visitato la casa in compagnia di familiari, tecnici, operai, sebbene l'immobile sia perfettamente abitabile, anzi considerato, non solo dal Catasto, di lusso. Sebbene gli siano stati forniti anche i documenti per la redazione dell'atto, gli sia stata data più ampia rassicurazione da un ingegnere del Catasto della assoluta vendibilità del cespite, il promittente acquirente tarda ancora a fissare la data per il compromesso, tergiversando continuamente con l'agente immobiliare.
Cosa posso fare per costringerlo a tenere fede all'impegno? Io, di contro, aspetto di incassare i soldi del compromesso per effettuare a mia volta un acquisto. Mi trovo in imbarazzo con l'altra agenzia, alla quale ho chiesto di attendere, pur non avendo firmato alcun impegno, ma per un discorso di serietà.
Cosa mi consigliate? Grazie!
Un mese fa un signore ha firmato tramite agenzia una proposta d'acquisto, per un immobile di mia proprietà, che io ho accettato . All'atto della proposta ha versato solo 1000 euro, a fronte di una cifra molto più cospicua (pur se fortemente ridotta dall' acquirente, speculando sull'attuale crisi). Sempre sulla proposta d'acquisto è stata indicata la data entro cui si sarebbe dovuto redigere il compromesso davanti al notaio. Nel corso del mese intercorrente fra la proposta (accettata) e la data fissata per l'incontro dal notaio, questo signore ha più volte visitato la casa in compagnia di familiari, tecnici, operai, sebbene l'immobile sia perfettamente abitabile, anzi considerato, non solo dal Catasto, di lusso. Sebbene gli siano stati forniti anche i documenti per la redazione dell'atto, gli sia stata data più ampia rassicurazione da un ingegnere del Catasto della assoluta vendibilità del cespite, il promittente acquirente tarda ancora a fissare la data per il compromesso, tergiversando continuamente con l'agente immobiliare.
Cosa posso fare per costringerlo a tenere fede all'impegno? Io, di contro, aspetto di incassare i soldi del compromesso per effettuare a mia volta un acquisto. Mi trovo in imbarazzo con l'altra agenzia, alla quale ho chiesto di attendere, pur non avendo firmato alcun impegno, ma per un discorso di serietà.
Cosa mi consigliate? Grazie!