Scrittura privata non autenticata con accordi successori

[Gugli]

Con una scrittura privata la madre di 4 figli aveva in vita donato la nuda proprietà della sua quota pari al 50% di un immobile di cui i due destinatari erano già proprietari del 50% pervenuto già anni prima da parte della quota del padre. Tutti hanno accettato e firmato ma nel tempo dissapori, anche esterni all'eredità, hanno fatto si che uno dei due figli esclusi adesso voglia essere liquidato invocando il divieto di patti successori e la lesione della legittima. Che valore ha questa scrittura privata?

 

[Franci63]

La scrittura privata ha effetto solo tra chi l’ha sottoscritta.
La donazione però è un contratto che necessità di forma “solenne”, cioè atto pubblico e presenza di due testimoni.
Quindi tecnicamente non esiste alcuna donazione fatto dalla madre, secondo me.
In mancanza di testamento, i figli avrebbero dovuto ereditare dalla madre in parti uguali anche la quota dell’immobile oggetto di scrittura privata “non valida”.

 

[Dimaraz]

Che valore ha questa scrittura privata?

Zero.
Qualsiasi accordo su ripartizioni ereditarie stipulato prima della dipartita è nullo.
In questo caso pure la donazione "informale" è nulla.
La madre non può diseredare i figli.

 

[Nemesis]

Qualsiasi accordo su ripartizioni ereditarie stipulato prima della dipartita è nullo.

Sì. Ma, da quanto riferito (bisognerebbe leggere la scrittura), l'oggetto del negozio giuridico stipulato con la scrittura in discussione appare (solamente) una donazione. Quindi è nullo non in quanto patto successorio, ma perché mancante della forma prevista ab substantiam.

 

[Dimaraz]

Rispondeva a logica cronologica non per nulla avevo indicato "pure".

Prima la madre ha "redatto" la donazione e "dopo" (quando era ancora in vita) gli eredi avevano firmato per accettazione.
Ne consegue che il documento aveva (nelle intenzioni) una doppia valenza... ma illecita la prima (donazione) alla dipartita "inefficace" pure per la seconda (ripartizione/accordo).

 

[Gugli]

Grazie Dimaraz! C'è da dire che comunque uno dei due figli insiste e continua a sbandierare il fatto che gli altri due hanno firmato quindi accettato che la volontà del genitore alla donazione (anche se illecita) in quanto è un accordo tra i componenti della famiglia quindi da rispettare ... ! La beffa sta poi nel fatto che ognuno è obbligato a pagare le tasse per la rispettiva quota e i due figli esclusi non hanno nemmeno accesso all'immobile!

 

[Franci63]

La beffa sta poi nel fatto che ognuno è obbligato a pagare le tasse per la rispettiva quota e i due figli esclusi non hanno nemmeno accesso all'immobile!

Dovranno agire per far valere i loro diritti.

 

[Dimaraz]

La beffa sta poi nel fatto che ognuno è obbligato a pagare le tasse per la rispettiva quota e i due figli esclusi non hanno nemmeno accesso all'immobile!

Questa dovresti spiegarla.
Per pagare tasse devono risultare proprietari... e se fosse vero possono quantomeno pretendere quota di affitto.

 

[Gugli]

Grandissimo Dimaraz,
ho riferito manca poco vengono alle mani ...!
Le tasse vengono pagate per quota come da Dichiarazione di Successione.
Dirò di più ... i due fratelli che 'avrebbero' ricevuto la donazione quando la madre era ancora in vita hanno diviso la casa abusivamente facendone due unità immobiliari ...
Sembra che sia un bel problema perchè, anche se il loro tecnico ha preparato la sanatoria quello dei due fratelli esclusi dice che non si può sanare e lo ha dimostrato.
Questa è la ciliegina sulla torta di ciò che capita nelle famiglie ... Auguri

 

[Dimaraz]

Le tasse vengono pagate per quota come da Dichiarazione di Successione.

Ce ne vuole fare una Dichiarazione di Successione facendo diventare proprietari anche quanti si voleva escludere con la donazione (nulla).

Se pagano le tasse significa che risultano comproprietari...ed in quanto tali devono immediatamente agire chiedendo formalmente quota del vantaggio che gli altri hanno dall'uso (=affitto).
Nulla potranno pretendere per il periodo precedente visto che s'intende avessero concesso in Comodato (tacito).

Già che sono in "lotta" farei ripristinare lo stato dif atto dell'immobile e ben "precisare" la competenza di spesa per ripristino e danni.