Salve a tutti. Grana attuale: per lavori condominiali, nel 2021, è stato accettato un certo preventivo e l'amministratrice è stata incaricata di sondare presso la ditta se era disposta ad accordare lo sconto in fattura. Per semplicità vi parlo solo della parte "bonus facciate", allora al 90% (c'è pure la storia equivalente per lavori al 50%). Ammontare dei lavori 21.565,50 €. In teoria 19.408,95 € scontati in fattura, 2.156,55 € a carico dei condomini. I lavori vengono fatti, pensiamo che tutto sia OK ma a marzo, al momento di approvare i bilanci, compare la voce "Interessi per sconto in fattura = 5681,50 €". L'amministratrice ci spiega che è giusto così per gli interessi da pagare alla banca, le commissioni, ecc... Ci diamo degli stupidi perchè non avevamo incalzato prima l'amministratrice per avere notizie certe e ingoiamo.
Ora ci arriva la richiesta di pagare pure l'IVA al 22% su questi interessi. La motivazione: "All’epoca dell’emissione delle fatture la prassi era emettere le fatture per oneri finanziari esenti IVA. Poi la risoluzione n. 243 del 4 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate ha cambiato le cose e dunque abbiamo emesso nota di debito per IVA sugli oneri finanziari."
A me sembra che la cosa non abbia senso, visto che quella risposta riguarda il compenso di un professionista che vuole concedere lo sconto in fattura ma per l'attualizzazione del credito vuole chiedere di più di quanto gli spetterebbe. Non mi pare che venga toccata la normativa precedente sulla cessione del credito alla ditta.
Ci siamo finalmente fatti mandare le fatture e anche le "pattuizioni" tra ditta e amministratrice e sono veramente perplessa sulla regolarità del tutto.
Le pattuizioni erano: "Le opere ... rientranti nel bonus facciate 90%, hanno un importo, IVA inclusa, di € 21.565,50. Per queste siamo disponibili a praticare uno sconto in fattura di € 13.547,45, mentre € 8.018,05 resteranno a carico del condominio".
Il patto sembrava quindi prevedere la concessione di uno sconto in fattura parziale, senza l'esplicitazione che ci fosse una commissione da pagare. Invece poi, nella fattura dei lavori figurano tutti i 19.408,95 € come scontati e i 2.156,55 € a nosto carico. I restanti 5861,50 € sono in una fattura a parte di "interessi per sconto in fattura" con codice N4 riferito a spese accessorie, interessi sui quali ora ci chiedono il 22% di IVA
Chiedo il vostro aiuto per capire se l'IVA sugli interessi è veramenter dovuta o se semplicemente la ditta, avendo fatto questo mix di numeri tra quanto accordato e quanto fatturato, non voglia, pagando l'IVA, evitare controlli.
Grazie
Ora ci arriva la richiesta di pagare pure l'IVA al 22% su questi interessi. La motivazione: "All’epoca dell’emissione delle fatture la prassi era emettere le fatture per oneri finanziari esenti IVA. Poi la risoluzione n. 243 del 4 maggio 2022 dell’Agenzia delle Entrate ha cambiato le cose e dunque abbiamo emesso nota di debito per IVA sugli oneri finanziari."
A me sembra che la cosa non abbia senso, visto che quella risposta riguarda il compenso di un professionista che vuole concedere lo sconto in fattura ma per l'attualizzazione del credito vuole chiedere di più di quanto gli spetterebbe. Non mi pare che venga toccata la normativa precedente sulla cessione del credito alla ditta.
Ci siamo finalmente fatti mandare le fatture e anche le "pattuizioni" tra ditta e amministratrice e sono veramente perplessa sulla regolarità del tutto.
Le pattuizioni erano: "Le opere ... rientranti nel bonus facciate 90%, hanno un importo, IVA inclusa, di € 21.565,50. Per queste siamo disponibili a praticare uno sconto in fattura di € 13.547,45, mentre € 8.018,05 resteranno a carico del condominio".
Il patto sembrava quindi prevedere la concessione di uno sconto in fattura parziale, senza l'esplicitazione che ci fosse una commissione da pagare. Invece poi, nella fattura dei lavori figurano tutti i 19.408,95 € come scontati e i 2.156,55 € a nosto carico. I restanti 5861,50 € sono in una fattura a parte di "interessi per sconto in fattura" con codice N4 riferito a spese accessorie, interessi sui quali ora ci chiedono il 22% di IVA
Chiedo il vostro aiuto per capire se l'IVA sugli interessi è veramenter dovuta o se semplicemente la ditta, avendo fatto questo mix di numeri tra quanto accordato e quanto fatturato, non voglia, pagando l'IVA, evitare controlli.
Grazie