Buonasera, il quesito è il seguente:
Sono erede con madre e fratelli, di due immobili e alcuni terreni. Vorrei diventare unico proprietario di uno degli immobili, in cui risiedo, rinunciando alla mia quota di possesso dei terreni.
Al momento, ipotizzo un accordo amichevole...
Per questo volevo capire
1) Il valore per il calcolo dell'imposta registro del 1% va determinato da un tecnico, o si può fare semplicemente riferimento al valore di mercato ?
2) se la differenza dei valori delle parti scambiate non è palesemente elevarta, è possibile evitare conguaglio ? In caso di accordo amichevole, sembrerebbe ragionevole..
3) L'imposta di registro va pagata sul totale dei beni oggetto dello "scambio" ? O solo per esempio nel caso mio, solo sul valore dell' appartamento, e non su quello dei terreni.
Grazie in anticipo !!
Sono erede con madre e fratelli, di due immobili e alcuni terreni. Vorrei diventare unico proprietario di uno degli immobili, in cui risiedo, rinunciando alla mia quota di possesso dei terreni.
Al momento, ipotizzo un accordo amichevole...
Per questo volevo capire
1) Il valore per il calcolo dell'imposta registro del 1% va determinato da un tecnico, o si può fare semplicemente riferimento al valore di mercato ?
2) se la differenza dei valori delle parti scambiate non è palesemente elevarta, è possibile evitare conguaglio ? In caso di accordo amichevole, sembrerebbe ragionevole..
3) L'imposta di registro va pagata sul totale dei beni oggetto dello "scambio" ? O solo per esempio nel caso mio, solo sul valore dell' appartamento, e non su quello dei terreni.
Grazie in anticipo !!