acquirente

Nuovo Iscritto
scusa ti ho dato una risposta non precisa.
allora se nessuno di voi coeredi vuole comprare la quota del cugino, quella quota si puo' vendere all'asta e qualcuno puo' comprarla.
oggi si comprano anche quote di comunione indivisa.
cosa comporta questo??
che chi compra diventa in egual misura comproprietario, con gli stessi diritti e doveri degli altri coeredi.
Ne consegue che ove non venga trovato un accordo sia sul godimento dell'immobile, sia sulla divisione dei frutti, uno qualsiasi dei comproprietari è legittimato a chiedere lo scioglimento della comunione in via giudiziale, e poter in questa sede acquisire l'immobile pagandolo al prezzo di stima della CTU o, successivamente all'asta.
Il prezzo lo stabilisce un CTU nominato dal giudice, e ove il prezzo stabilito soddisfi uno dei comproprietari può acquisire le quote dando impulso al diritto di prelazione. Diversamente se non ci si mette d'accordo si mette l'intero immobile in vendita all'asta e si può riacquistare partecipando all'asta, nella speranza che il prezzo subisca un ribasso e che non ci sia eccessiva concorrenza.
ci vuole un avvocato esperto del settore e poi ci pensera' il giudice con i periti del tribunale.
 

Gian84

Membro Attivo
Allora vi comunico come stiamo per risolvere il caso sempre che equitalia accetti. Abbiamo provveduto a spostare l'ipoteca tutta solo su un immobile. L'altro lo abbiamo liberato dall'ipoteca, in sostanza equitali anzichè tenersi mille frazioncine di immobili se ne tiene uno per interno e ci libera l'altro. Ora la mia domanda è: se noi dovessimo vendere l'altro quali imposte dovremmo pagare all'erario? Premetto che la vendiamo senza agenzia....
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto