Buongiorno.
Sono proprietaria di un appartamento risultante da una ristrutturazione di un palazzo esistente; a marzo 2011 ho firmato un compromesso di vendita dove ci impegnavamo ad anfìdare al riguto entro il 31/07/2011, con conseguente ricezione di caparra da parte del compratore.
L'atto era fissato per il 21/07/2011, ma il giorno prima l'acquirente ci chiama dicendo che la banca gli ha negato il mutuo perchè nel ventennale che hanno richiesto sull'immobile, risulta esserci una donazione su una particella del palazzo prima esistente.
Gli abbiamo dato tutti i documenti in nostro possesso e messo in contatto con i notai che all'epoca si sono occupati della faccenda, specificando che nessuno dei proprietari degli appartamenti del palazzo ha mai avuto problemi per rigutare gli atti di acquisto.
Ad oggi, a tre giorni dalla scadenza dataci nel compromesso, l'acuqirente temporeggia; gli abbiamo detto di essere disponibili ad attendere qualche giorno, magari un mese con una postilla al compromesso per posticipare la data di scadenza, ma non oltre in quanto anche noi abbiamo delle pendenze che risolviamo con la vendita.
Se non si ritiene disponibile entro la data del compromesso ad estendere il termine, cosa dobbiamo fare? dobbiamo mandare noi una raccomandata? dicendo cosa?
Grazie!
Sono proprietaria di un appartamento risultante da una ristrutturazione di un palazzo esistente; a marzo 2011 ho firmato un compromesso di vendita dove ci impegnavamo ad anfìdare al riguto entro il 31/07/2011, con conseguente ricezione di caparra da parte del compratore.
L'atto era fissato per il 21/07/2011, ma il giorno prima l'acquirente ci chiama dicendo che la banca gli ha negato il mutuo perchè nel ventennale che hanno richiesto sull'immobile, risulta esserci una donazione su una particella del palazzo prima esistente.
Gli abbiamo dato tutti i documenti in nostro possesso e messo in contatto con i notai che all'epoca si sono occupati della faccenda, specificando che nessuno dei proprietari degli appartamenti del palazzo ha mai avuto problemi per rigutare gli atti di acquisto.
Ad oggi, a tre giorni dalla scadenza dataci nel compromesso, l'acuqirente temporeggia; gli abbiamo detto di essere disponibili ad attendere qualche giorno, magari un mese con una postilla al compromesso per posticipare la data di scadenza, ma non oltre in quanto anche noi abbiamo delle pendenze che risolviamo con la vendita.
Se non si ritiene disponibile entro la data del compromesso ad estendere il termine, cosa dobbiamo fare? dobbiamo mandare noi una raccomandata? dicendo cosa?
Grazie!