Ho scoperto oggi questo forum "cugino" di immobilio: approfitto per fare un commento ai vari interventi.
Fuor di luogo che la procedura
legalmente prescritta implica la richiesta di un permesso (dia, scia, PdC ecc... o cosa volete voi), e che in conclusione siamo in presenza di una
fusione.
Però il caso è talmente singolare, che alla prova dei fatti anche la
norma verrebbe messa a dura prova. :-o. Provo a spiegare:
per esempio gli appartamenti da due diventano uno con la cancellazione di un subalterno e un'unica rendita, nonchè una nuova Ditta Catastale.
Questo non è forse completamente vero: dal punto di vista catastale non si possono
fondere due unità appartenenti a titolari diversi in una unica ditta; per cui la procedura catastale, come lasciava tra le righe supporre salves, è più complicata, e ne segue una u.i. con due identificativi catastali, con due rendite catastali distinte per ciascuna porzione di proprietà, con grandissimo maldipancia delle procedure informatizzate del catasto. Data la
anomalia procedurale, sia gli uffici che i tecnici spesso evitano o abbozzano una soluzione.
Inoltre con la nuova IMU da due appartamenti che beneficiano di Prima Casa ci sarebbe un solo beneficio.
Anche qui sarebeb interessante un approfondimento: se parlassimo di ICI, sarebbe chiarito e consolidato che a nulla rileva che si abiti in due u.i. accatastate distintamente. C'è circolare e sentenza in merito.
2) Servitù: questo è un concetto diverso: ad esempio è vietato mettere in comunicazione due locali appartenenti a due condomini diversi, proprio per l'insorgenza di una servitù. Lo sarebbe anche tra due proprietari diversi, ma qui subentrano gli accordi tra i medesimi.
3) Poi viene il lato pratico (... fuori legge): un conto è un'apertura fatta per godere dell'immobile in modo più ampio, cosa appunto rilevante dal punto di vista catastale fiscale, un conto un'apertura fatta per avere un passaggio
provvisorio che verrà probabilmente ri-eliminato nel momento in cui venissero a cadere i presupposti. Oltre a dire che i comuni solitamente applicano la sanzione minima, potremmo allora lasciarci scappare che se non sopravvengono altre ragioni, non sono
giustamente molto solerti nell'ordinare ispezioni per rilevare questo genere di piccoli abusi?