Gastone80

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Proprietario Casa
Il mutamento della destinazione d’uso con cambio di categoria funzionale (con o senza opere) è una variante essenziale e implica una variazione del carico urbanistico, pertanto si configura come un abuso edilizio in pena regola. In passato per ottenere la sanatoria era necessaria la verifica della doppia conformità alla disciplina urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione, sia al momento della presentazione della domanda di sanatoria. Oggi nel tuo caso, il decreto salva casa semplifica la verifica delle difformità edilizie modificando il requisito della doppia conformità totale nelle ipotesi di variazioni essenziali. Secondo la nuova legge, per accertare la conformità è sufficiente dimostrare che l’intervento:

__ rispetti LE NORME URBANISTICHE vigenti al momento della domanda;
(Strumenti urbanistici, piani attuativi comunali, piani paesaggistici, fasce di rispetto, vincoli ambientali, ecc)

__ rispetti LE NORME EDILIZIE vigenti al tempo della costruzione;
(Barriere Architettoniche, Igienico sanitarie, Impianti, sicurezza, Antincendio, Efficienza energetica, ecc)

Il provvedimento rende il cambio di destinazione d’uso, nella maggior parte dei casi, fattibile e considerevolmente più snello rispetto a prima. Ovviamente restano da versare le sanzioni e aumenti degli oneri secondo quanto è previsto dalle norme.
Grazie per il tuo parere.
Indicativamente le sanzioni a quanto ammonterebbero? Si parla del doppio dell'aumento di valore.al metro quadro tra garage e appartamento con un massimo.
Fermo restando che un professionista verifico' che l'appartamento al momento dell'abuso rispettava tutte le norme previste (si sarebbe potuto costruire esattamente in quel modo se si fosse chiesto il permesso) in seguito il comune recepi' variante provinciale circa l'esondabilita' che ad inizio anni 90 vietava nuove costruzioni in quel punto. Verso il 2009/2010 la provincia modifico la linea del rischio esondabilita' della variante precedente e il luogo dove e' ubicato l'appartamento torno' edificabile. Tuttavia il Comune (che nulla ha contro la nuova versione della variante) per sue problematiche legate a carenze di personale non ha ancora aggiornato il piano regolatore alla modifica e sostiene di voler applicare una clausola di salvaguardia che prudenzialmente fino ad aggiornamento piano regolatore applica la norma piu' restrittiva...
Insomma mi sa che dovro' attendere adeguino il piano regolatore alla "nuova" (2010) versione della variante provinciale... :triste:
 

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