No il Giudice non paga, caso mai dovrà pagare (forse) lo Stato, cioè tutti noi cittidini;
L’Ue all’Italia: se i giudici sbagliano, lo Stato paga
È incompatibile con la disciplina europea il principio stabilito nella legge italiana secondo il quale lo Stato non risponde nei confronti dei cittadini per gli errori commessi dai giudici – con provvedimenti definitivi e, quindi, non ulteriormente impugnabili – ogni qualvolta si tratti di un errore di interpretazione della legge e/o di valutazione delle prove ovvero non vi sia la prova che i magistrati hanno agito con dolo o colpa grave.
È questa la conclusione cui è pervenuta la Corte di Giustizia dell’Unione europea all’esito di un procedimento promosso dalla Commissione nei confronti del nostro Paese.
....
Il nostro Governo, tuttavia, evidentemente preoccupato di questioni ben più serie legate alla sorte dei processi contro il premier, non ha mai risposto. Curioso che l’ex premier sempre pronto a chiedere la testa di questo o quel magistrato non abbia condiviso la battaglia di civiltà giuridica promossa da Bruxelles e vergognoso che un Paese si permetta il lusso di ignorare comunicazioni su questioni tanto delicate provenienti dalla Commissione Ue.
28novembre 2011 --- http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/28/lue-allitalia-se-i-giudici-sbagliano-lo-stato-paga/173693/
L’Ue all’Italia: se i giudici sbagliano, lo Stato paga
È incompatibile con la disciplina europea il principio stabilito nella legge italiana secondo il quale lo Stato non risponde nei confronti dei cittadini per gli errori commessi dai giudici – con provvedimenti definitivi e, quindi, non ulteriormente impugnabili – ogni qualvolta si tratti di un errore di interpretazione della legge e/o di valutazione delle prove ovvero non vi sia la prova che i magistrati hanno agito con dolo o colpa grave.
È questa la conclusione cui è pervenuta la Corte di Giustizia dell’Unione europea all’esito di un procedimento promosso dalla Commissione nei confronti del nostro Paese.
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Il nostro Governo, tuttavia, evidentemente preoccupato di questioni ben più serie legate alla sorte dei processi contro il premier, non ha mai risposto. Curioso che l’ex premier sempre pronto a chiedere la testa di questo o quel magistrato non abbia condiviso la battaglia di civiltà giuridica promossa da Bruxelles e vergognoso che un Paese si permetta il lusso di ignorare comunicazioni su questioni tanto delicate provenienti dalla Commissione Ue.
28novembre 2011 --- http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/28/lue-allitalia-se-i-giudici-sbagliano-lo-stato-paga/173693/