Nella mia zona (lombardia) l'abusivismo per i parcheggi non mi risulta esista, quello edilizio è sempre attivo nonostante ordini di demolizione della magistratura non mancano. La cosa che sconcerta è che l'abusivismo lo si ritrova anche in costruzioni eseguite con regolari autorizzazioni comunali rilasciate a professionisti "accreditati" presso i tecnici comunali. Un esempio: sono stato contattato da una giovane architetto alle prime armi per un PdC che il Comune gli aveva correttamente respinto. Il committente ha cambiato professionista e il PdC è stato rilasciato; il problema consisteva nel fatto che si trattava di una ristrutturazione con ampliamento e recupero di sottotetto, per l'ampliamento necessitava la verifica della capacità edificatoria del sedime sul quale insisteva l'edificio e non poteva essere usata l'area di un'altro mappale non confinante vietato dalle norme di piano.. Da notare anche che per il recupero di sottotetto era stata autorizzata una altezza ponderale superiore ai m 2,40 prevista dalle norme.
Mi sono occupato anche di una villa quasi completata, mancavano solo pavimenti, porte e imbiancatura. è stata demolita con l'ordinanza del Comune stesso che aveva rilasciato il PdC solo però perchè la magistratura era intervenuta. Violazione principale era che la villa era stata autorizzata a m 6,65 circa invece che a 10 metri da un edificio industriale (D.M. 1444/68)