L' ONU richiama l’Italia in tema di sgomberi ai danni delle comunita’ rom. A renderlo noto e’ l’associazione “21 luglio” che lo scorso gennaio 2012, insieme al Centro europeo per i diritti dei rom, aveva presentato al Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale delle Nazioni unite (Cerd) un rapporto per segnalare le “violazioni da parte delle autorita’ italiane nazionali e locali del diritto all’alloggio nelle procedure di sgombero che hanno coinvolto le famiglie rom”.
MISURE NECESSARIE – La risposta dell’Onu non s’e’ fatta attendere. Nei giorni scorsi, infatti, il Cerd ha pubblicato le proprie osservazioni in un testo in cui “deplora gli sgomberi mirati delle comunita’ rom e sinte che hanno avuto luogo dal 2008 nel contesto del decreto emergenza nomadi – spiega l’associazione – e rileva con preoccupazione la mancanza di adozione di misure correttive, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato abbia annullato nel novembre 2011 il decreto emergenza nomadi. Lo stesso Comitato invita l’Italia ad adottare le misure necessarie per evitare gli sgomberi forzati e a fornire a queste comunita’ un alloggio alternativo adeguato”
....perseverano, questa gente, nel voler difendere l’indifendibile.
L’associazione 21 Luglio se li porti nei propri uffici i rom o provino a dire questa cosa a chi vive (nella propria casa acquistata con mille sacrifici) in prossimità di un campo nomadi.
Bulgari e Ungheresi stanno facendo tutto il possibile perchè queste popolazioni se ne vadano per sempre dalle loro terre, e noi cosa facciamo? Li mettiamo sotto le nostre abitazioni, negli spazi verdi delle città, dove delinquono, sporcano, rapinano, inquinano.
Questo non è più tollerabile, sono anni che abbiamo nei confronti di questa gente questa politica di accoglienza sconsiderata, ora basta! In questo paese non c’è più nulla per nessuno, figuriamoci per i rom.
MISURE NECESSARIE – La risposta dell’Onu non s’e’ fatta attendere. Nei giorni scorsi, infatti, il Cerd ha pubblicato le proprie osservazioni in un testo in cui “deplora gli sgomberi mirati delle comunita’ rom e sinte che hanno avuto luogo dal 2008 nel contesto del decreto emergenza nomadi – spiega l’associazione – e rileva con preoccupazione la mancanza di adozione di misure correttive, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato abbia annullato nel novembre 2011 il decreto emergenza nomadi. Lo stesso Comitato invita l’Italia ad adottare le misure necessarie per evitare gli sgomberi forzati e a fornire a queste comunita’ un alloggio alternativo adeguato”
....perseverano, questa gente, nel voler difendere l’indifendibile.
L’associazione 21 Luglio se li porti nei propri uffici i rom o provino a dire questa cosa a chi vive (nella propria casa acquistata con mille sacrifici) in prossimità di un campo nomadi.
Bulgari e Ungheresi stanno facendo tutto il possibile perchè queste popolazioni se ne vadano per sempre dalle loro terre, e noi cosa facciamo? Li mettiamo sotto le nostre abitazioni, negli spazi verdi delle città, dove delinquono, sporcano, rapinano, inquinano.
Questo non è più tollerabile, sono anni che abbiamo nei confronti di questa gente questa politica di accoglienza sconsiderata, ora basta! In questo paese non c’è più nulla per nessuno, figuriamoci per i rom.