Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi nessuna furbata da parte dei venditori ne alcun pretesto. Il notaio ha avuto 30 gg. per fare l'atto. Poteva farlo anche prima ed accertarsi preventivamente di poterlo fare. Non mi dire che in un mese il notaio non ha fatto alcun atto..

Forse non hai compreso il tenore della mia risposta.
Con il punto 2 non intendevo di certo attribuirti l'intenzione di "fregare" il compratore...era messa solo come ipotesi di quante cose possano andare diversamente da come si prevede.

Quanto alle persone che hanno subito disagi chi ha più poteri di "condanna" è il venditore se, come abitudine, è la parte che ha scelto il notaio.

Resta comunque immutato il suggerimento/giudizio sulla tua domanda: non hai armi per citare a Giudizio il notaio.
 
U

User_55091

Ospite
Se l'atto va a buon fine non ho alcuna intenzione di citare il notaio. Intendo solo ribadire che, in questo caso, il notaio non è stato certo diligente.
Come d'abitudine il notaio lo sceglie il compratore e non il venditore.
Romo
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
in questo caso, il notaio non è stato certo diligente.
Concordo anch'io, e mi interesserebbe sapere se esiste una norma che impone al notaio di scaricare l'APE il giorno del rogito, per accertare che il certificato già consegnatogli dal venditore sia autentico.

Lo chiedo perché fino all'anno scorso in Piemonte non mi è mai successo; né ho avuto notizia che fosse necessario procedere così.
Forse è una norma recente, oppure vale solo per la Regione Lombardia?
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io ho fatto un atto di compravendita 15 giorni fa a Genova. Al notaio ho portato l'APE cartaceo in originale, su sua precisa richiesta. L'APE risaliva ad alcuni mesi fa. Non ci sono stati problemi di sorta ed ha semplicemente allegato il documento all'atto. Anch'io mi chiedo se la procedura di scaricare l'APE sia richiesta solo in alcune regioni o se il notaio la abbia adottata come scusa per rimandare l'atto.
 
U

User_55091

Ospite
Ebbene si ! Ha ragione il Notaio !
Da venditore interessato ho voluto approfondire . Secondo la " Disciplina Nazionale della Certificazione Energetica " ( cercatela così su Internet ) Punto 6.6 - Ruolo del Notaio - lo stesso deve accertarsi se l'APE fornitagli in originale dal venditore è stata recepita dalla Regione Lombardia - CENED e quindi scaricarla. Se per qualsiasi ragione ( falsa dichiarazione del perito incaricato o semplice disguido informatico nella trasmissione del documento ) non viene trovata negli archivi del CENED il notaio non fa l'atto ! Se il venditore insiste nel voler fare l'atto senza il corrispondente riscontro il notaio appone una nota in Rogito ed il venditore rischia grosso - Vedi punto 7.1 - IV capoverso della predetta " Disciplina Nazionale..... " che recita: " – in caso di violazione dell’obbligo di dotare di un attestato di prestazione energetica gli edifici o le unità immobiliari nel caso di vendita, il proprietario è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a €. 3.000,00 e non superiore ad €. 18.000,00 ".
Nel mio caso posso solo recriminare che il Notaio questo controllo doveva farlo prima dell'atto visto che ne ha avuto tutto il tempo e non il giorno stesso del rogito col servizio del CENED sospeso come da avviso .
Romo
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Da venditore interessato ho voluto approfondire . Secondo la " Disciplina Nazionale della Certificazione Energetica " ( cercatela così su Internet ) Punto 6.6 - Ruolo del Notaio - lo stesso deve accertarsi se l'APE fornitagli in originale dal venditore è stata recepita dalla Regione Lombardia - CENED e quindi scaricarla. Se per qualsiasi

Come vedi a pensar male... si fa peccato (a volte)

Vorrei sottolineare un fatto visto che pare una prassi valida in Lombardia (qui in Veneto non ne ho notizie)...la sanzione è solo qualora il tuo certificato fosse "fasullo" e non solo perché il Notaio non poteva verificare.

Ps.
Correzione seppur tardiva:

più poteri di "condanna" è il venditore se, come abitudine, è la parte che ha scelto il notaio.

Intendevo "Compratore" (non "venditore")
 
U

User_55091

Ospite
La DISCIPLINA NAZIONALE DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA è appunto NAZIONALE ed è redatta dalla FONDAZIONE ITALIANA DEL NOTARIATO e quindi vale anche per il Veneto. Forse il tuo notaio lo fa d'ufficio senza necessariamente informare il venditore. Se non lo fa è inadempiente !!
Chissà perchè nelle risposte di Dimaraz prevale sempre la malafede. Perchè un venditore deve presentare un'APE fasulla ?? L'inesistenza della documentazione presso il CENED può derivare anche da un errore informatico ed in questo caso bisogna ricominciare tutto daccapo. Il venditore può insistere nel voler fare l'atto senza che il notaio abbia riscontrato la certificazione dichiarando che si riserva di regolarizzarla a posteriori. In questo caso rischia grosso con le sanzioni.
Romo
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Chissà perchè nelle risposte di Dimaraz prevale sempre la malafede. Perchè un venditore deve presentare un'APE fasulla ??

Chissà perchè certuni leggono cose che non ho scritto o vengano a chiedere consiglio/delucidazioni in quanto non conoscitori della materia e poi si permettono di addebitare incompetenza a chi risponde.
Strano "ossimoro" che spesso si ripropone con certi soggetti.

La "malafede" è del Notaio e/o dell' Ente che imponga una verifica preventiva in un "albo" Regionale della validità del Certificato originale fornito dal venditore.

Tale obbligo di verifica non mi risulta inserito in alcuna normativa "nazionale"...quindi o mi presenti gli "estremi" di tale norma o ti astieni dal fare commenti sarcastici su quanto ho risposto.

Ti consiglio di leggere tutto con attenzione ...se ne hai capacità:

In particolare al punto 3.3


3.3. L’obbligo di allegazione e ruolo del Notaio

Quali sono le incombenze poste a carico del Notaio in occasione della stipula di un atto al quale deve essere allegato l’attestato di prestazione energetica?

  1. i) i controlli: il Notaio, ovviamente, non è tenuto a fare alcun controllo sul contenuto tecnico e sul merito dell’attestato (ad esempio circa i criteri utilizzati per il calcolo della prestazione energetica, circa la correttezza del procedimento di calcolo eseguito, ecc.).
Il controllo al quale è chiamato il Notaio avrà carattere puramente formale.

Il Notaio dovrà verificare che il documento che gli viene esibito abbia quel contenuto minimo che, in base alla normativa vigente, lo possa qualificare come “attestato di prestazione energetica” (o come “attestato di certificazione energetica” se si allega questo documento in corso di validità) ed in particolare:

  1. i) l’indicazione della classe di prestazione energetica;
  2. ii) la data di rilascio ed il termine di validità (sia l’APE che i vecchi ACE hanno durata decennale);
iii) gli elementi idonei a collegare l’attestato all’immobile negoziato (i dati di identificazione catastale, le generalità del proprietario, l’indirizzo dell’immobile);


 

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