dunque, dalla mia esperienza: anni addietro per la posa di nuovo contatore, cessato e rimosso in precedenza, il tecnico (da noi Italgas) prima di posare il nuovo contatore faceva la prova di tenuta di tutto l'impianto a valle, vale a dire che tutti i tubi privati, fino alla caldaia e cucina, dovevano essere a tenuta stagna. Usavano uno strumento che non so come si chiama (assomiglia a un mix tra un manometro e una pompa della bicicletta), ma che comunque aveva anche il mio idraulico che mi ha messo la rete gas e mi ha certificato l'impianto, in pratica l'Italgas controllava la rete privata a valle del contatore fermo restando che per la rete a monte se ne occupa direttamente l'ItalgasGrazie, anche io penso che la conformita' deve comprendere anche quel tratto.
Quando torno a casa controllero le documentazioni telative alla sostituzione caldaia e il tecnico certificatore; purtroppo non ricordo la data nella quale e' stato fatto l intervento se 2008 o proprio 2015, ricordo che era l anno che era obbligatorio trasmette certi documenti all ente erogatore.
Siccome la conformità riguarda il periodo d installazione e successiva modifica, si puo intendere come " modifica" chiedere la cessazione dato che ne obbliga la successiva attivazione?
per quanto riguarda le date delle certificazioni, attenzione che potrebbe esserci una certificazione riguardante la sola rete gas e una per la caldaia (per es. caldaia cambiata nel corso degli anni e quindi certificata, ma installata sulla rete gas preesistente e già certificata)