Egregi signori partecipanti alla discussione, scusate se insisto sul mio punto di vista. Sappiamo bene di trovarci in Italia e sappiamo ancora meglio di come i nostri governanti vogliono che vadano le cose, anche quando adoperano delle forme letterali poco chiare il cui significato poi se lo rigirano sempre a loro favore, e questo mi sembra proprio il caso in questione. L'assegno è un titolo di credito che dà diritto al possessore di incamerare la cifra netta ( non lorda ) in esso riportata. Ora, ritornando al Decreto "Salva Italia", al mio paese, che è anche il vostro, nella dicitura " Pensioni con assegni di importo superiore a 3 volte il trattamento minimo " mi pare implicito il fatto che gli assegni siano al netto di quanto il pensionato percepisca, ed è il netto pagato che andrebbe preso in considerazione nella moltiplicazione per tre. O no? Pregherei di voler sottoporre il caso a qualcuno che ci chiarisca l'arcano. Grazie.