Dai state tranquilli, in questi giorni verrà "dimissionato" anche Befera | Dopo Mastrapasqua (ironia del nome) un'altro non mangerà la Colomba !
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La prima speranza, per niente segreta, coltivata dagli alti burocrati italiani è che il provvedimento – che potrebbe andare a colpire circa 120mila funzionari- finisca nel mirino della Consulta e siano i magistrati della Corte a fermare la tagliola. Sotto traccia, però, la pressione inizia a salire anche su altri fronti. L’ultimo affondo è firmato da Stefano Biasoli, segretario generale di Confedir- la Confederazione Autonoma dei Dirigenti, Quadri e Diretti della Pubblica Amministrazione- la principale organizzazione dei dirigenti pubblici italiani. In un intervento su Formiche.net , nell’ambito di un dibattito a più voci ospitato dal sito diretto da Michele Arnese, Biasoli mette nero su bianco la sua strategia. E spedisce un messaggio chiaro a Renzi: se tu ci colpisci nel portafoglio, noi ti sottrarremo un altro portafoglio, quello dei nostri voti.Comunque, comunicazione di servizio per jerry.
oggi, ringraziando Dio, di quei voti non si sa più che farne. nè possono trasmigrare da qualche parte. per me è fatta!se tu ci colpisci nel portafoglio, noi ti sottrarremo un altro portafoglio, quello dei nostri voti.
E le elezioni europee, qmministrative, comunali ecc...oggi, ringraziando Dio, di quei voti non si sa più che farne. nè possono trasmigrare da qualche parte. per me è fatta!
Cionostante, si dice, che c'è stata una ricerca delle migliori intelligenze. Renzi: vogliamo dirigenti capaci e che siano orgogliosi di guidare aziende che sono un patrimonio dell'Italia. Come accade in Francia. Del resto, un manager fa più volentieri l'ad di una grande azienda pubblica anziché il ministro o il parlamentare. È una situazione oggettivamente diversa. O nò?dove se ne vanno a votare? in Francia? non li copre nessuno. o almeno hanno rappresentanti ridotti proprio ai minimi termini.
Sì, soprattutto come guadagni.Del resto, un manager fa più volentieri l'ad di una grande azienda pubblica anziché il ministro o il parlamentare. È una situazione oggettivamente diversa. O nò?
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