E di grazia ...trovami l'elenco, se mai esiste un testo di Legge che li precisa, di questi "gravi motivi" ...perchè nella genericità del "titolo", io ribadisco che un Giudice può ammettere talmente tante cose che di fatto qualsiasi "pretesto" sarebbe valido.
Non esiste nemmeno "onere" di spiegare le eventuali ragioni oggettive (fatti) ma invece restano a carico del locatore dimostrarne l'insusistenza/invalidità qualora intenda citare in causa.
Premetto che tutta la famiglia andrà ad abitare insieme alla figlia incinta ed al futuro genero (totale 5 persone miei inquilini + futuro genero + futuro nascituro). Non si tratta quindi di recesso per gravi motivi in quanto il contratto è stipulato con padre e madre non con la figlia incinta
Qui l'inquilino può addure ben più di un "motivo":
-necessità di maggiori spazi abitativi per allargamento della famglia
-problemi economici dovuti all'aumento dei componenti
-necessità di vicinanza per questioni di "salute" od opportunità
...
Per le locazioni ad uso abitativo...la bilancia pende ancor più che in quelle ad uso diverso...e i Giudici ci aggiungono del proprio.
Per contro nessun "grave motivo" (pretesto/presuntoo reale) sarebbe ammesso per il locatore...nemmeno apposita clausola inserita in contratto (Nulla).