U

User_29045

Ospite
Penso che non ti stai proprio accorgendo di cosa sta accadendo intorno a te!

Siamo in Italia e purtroppo queste regole ridicole vengono fatte a metà.
Tu, Stato, se eviti ai proprietari di sfrattare entro il 30 Giugno, devi anche congelare le imposte sulle locazioni, cosa che non è avvenuta in automatico. Di fatto si è creata una situazione paradossale: i proprietari, a fronte di un contratto regolarmente firmato da ambo le parti, si trovano a dover "scendere a compromessi" coi locatari che affermano di essere in difficoltà.
Chi lavora in nero e sta in affitto, e quindi ufficialmente non percepisce redditi oltre naturalmente il reddito di cittadinanza, con questo divieto di sfratto va a nozze.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Per aiutarli puoi concordare con ogni inquilino una riduzione temporanea del canone di locazione.

Stipuli un accordo scritto denominato "accordo riduzione canone" in cui scrivi che con riferimento al contratto di locazione stipulato in data….. registrato presso l'Agenzia delle Entrate di...in data...al numero…. tra il sig. ..(dati del locatore)... e il sig. ..(dati del conduttore)… relativo all'immobile……, il canone di locazione mensile inizialmente convenuto in euro….. viene di comune accordo ridotto ad euro…..mensili, con decorrenza dal mese di aprile 2020 al mese di……..(decidete voi la durata).

Questo accordo deve essere registrato presso l'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate dove venne registrato il contratto di locazione, presentando due copie di cui una verrà restituita timbrata. Utilizzando il mod. 69 (non il mod. RLI).
Il tutto senza spese: non si pagano né imposta di registro né bolli.

Scaduto il termine stabilito nell'accordo, l'inquilino dovrà pagare nuovamente il canone di locazione originario. Oppure si potrà stipulare e registrare all'Ag. Entrate un ulteriore accordo.

Secondo me è opportuno che l'inquilino presenti una richiesta scritta al locatore, in cui chiede appunto la riduzione canone motivata da...(perdita del lavoro, cassa integrazione, ecc). Il locatore risponde, sempre per scritto, accettando la sua richiesta.

Questo sistema permette al locatore di pagare le imposte solo sugli affitti realmente incassati.

Se poi non li incassa perché malgrado la riduzione concessa l'inquilino interrompe i pagamenti, purtroppo non rimane che lo sfratto per morosità.
La convalida dello sfratto da parte del giudice permette di non assoggettare a tassazione i canoni non riscossi relativi a contratti di locazione abitativi.

Il tuo suggerimento è impeccabile, ma qui siamo purtroppo di fronte a una situazione nella quale agli inquilini non basta una riduzione del canone. Ne richiedono infatti l'annullamento, cosa ben diversa. In soldoni ... "non ho i soldi perché non posso lavorare e non ti pago l'affitto".
Purtroppo ho il sentore che questa situazione non riguarderà solo il mese di Marzo, ma si protrarrà anche nei successivi. La favola della riapertura di tutte le attività dopo Pasqua è poco credibile.
Sinceramente vedrei bene un provvedimento del Governo che potesse sanare la situazione almeno dal punto di vista fiscale. Basterebbe dire "I canoni di locazione non percepiti nel 2020 non concorrono a formare reddito, sia che siano soggetti all'imposta cedolare secca che alla normale imposizione progressiva".
non si pretende che i locatori ricevano gli aiuti di stato come le categorie economiche, ma almeno che non paghino le tasse su somme mai riscosse ... questo si.
Se c'è qualche parlamentare che ci legge lo proponga ! Ce ne ricorderemo alle elezioni.
 

fotonico

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ottimo Mapeit, penso di essere stato abbastanza comprensivo proponendogli di saltare il mese e di recuperalo in tre o quattro rate ma senza nemmeno ringraziare o trattare hanno subito detto che non pagheranno nemmeno il mese di Aprile e che pagheranno quando avranno i soldi. io come proprietario non sono ne la persona ne l'istituzione che concede finanziamenti, mi sarei aspettato un po' più di gratitudine e magari in caso di necessità avrei dilazionato anche il mese di Aprile mentre così mi passano tutte le Voglie. Grazie comunque a tutti
 
U

User_29045

Ospite
hanno subito detto che non pagheranno nemmeno il mese di Aprile e che pagheranno quando avranno i soldi.

Questo è esattamente ciò che intendo dire quando dico che c'è chi se ne approfitta.
Non è che sto fuori dal mondo, so benissimo che molta gente ha perso il lavoro, ma so anche che c'è altrettanta gente che se ne approfitta.
In tutto questo, la colpa è solo dello Stato che avrebbe dovuto congelare la tassazione sugli affitti, almeno fino al 30 Giugno, visto che è vietato sfrattare sino al 30 Giugno.
Almeno, alla peggio, tieni la gente in casa gratis.
Allo stato attuale invece paghi le tasse sul non percepito.
Non sanno fare le leggi, non ragionano, non c'è niente da fare.
Questo è come il modello dell'autocertificazione, che tra un po' serve l'avvocato per capire cosa firmi. Affogàti dalle leggi e dai richiami normativi, si sono dimenticati però la cosa più banale: far dichiarare di non avere sintomi influenzali e far dichiarare di non avere preso farmaci che abbassano la temperatura corporea (per nascondere il proprio status di contagiati).
 

gigasta

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti per i ragguagli, ho salvato un bel numero di interventi. Mia moglie ed io siamo in una situazione simile a quella di Fotonico. Su 5 appartamenti affittati 3 sono condotti da persone che lavorano nella ristorazione ed 1 a persona la cui attività è l'intermediaria per affitti turistici! Tutte attività bloccate già da settimane. Per ora non hanno avanzato richieste di riduzione, ma temo che prossimamente riceveremo delle telefonate con tale richiesta, e siamo anche consapevoli che possano essere giustificate! Ovviamente da parte del governo 0 indicazioni per i locatari.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Coloro i quali prendono un appartamento in affitto, in genere sono persone che non hanno una situazione economica tranquilla e consolidata. Altrimenti avrebbero fatto un mutuo e si sarebbero comperati una casa. Sono quindi persone con un lavoro precario oppure "trasfertisti" (in senso lato) che oggi lavorano in un posto, domani si trasferiscono altrove e così via. E' chiaro che sono proprio queste tipologie di persone i più esposti al rischio di perdita di lavoro a causa della interruzione delle attività economiche.
 

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