Salve,
ho sottoscritto un preliminare di vendita il 18.07.2011 nel quale si fissava la data del rogito il 30.11.2011.
Io parte venditrice dovevo adempiere a determinati obblighi:
- rimuovere una vecchia ipoteca sull'immobile per un mutuo già estinto nell'ottobre 2006;
- produrre la certificazione energetica;
- assicurare che le rate condominiali antecedenti la data del rogito fossero a mio carico.
Lo scoglio più grande per me da superare era eliminare l'ipoteca in quanto tutti i documenti del mutuo oggetto dell'ipoteca sono in possesso del mio ex marito (con il quale non ci sono buoni rapporti) inoltre, io da bari (sito dell'immobile oggetto della compravendita) mi sono trasferita vicino Roma.
E' successo che il 29.07.2011, ho avuto un incidente automobilistico e sono rimasta senza macchina e bloccata a letto per una frattura al piede per più di un mese.
Ho informato l'agenzia (che aveva già incassato la sua commissione sulla vendita all'atto del compromesso) e l'acquirente della mia momentanea immobilità.
Nonostante questo, l'acquirente ha contattato via Facebook il mio ex marito dicendogli della compravendita e mi ha citato in giudizio intimandomi di presentare i documenti di cui ai punti sopra il 30.11.2011 e che in caso contrario c'era già una udienza fissata il 16.02.2012.
Il 16.09.2011 quando ho potuto nuovamente muovermi, ho provveduto a mandare le opportune raccomandate per fare richiesta della quetanza del mutuo oggetto dell'ipoteca così come previsto dalla legge Bersani.
La banca si è presa tutti i suoi tempi e finalmente il 30.11.2011 mi ha dato la comunicazione che la procedura di cancellazione dell'ipoteca era stata avviata.
L'acquirente il 30.11.2011 non si è presentato al rogito nè tantomeno mi ha notificato una nuova data per il rogito.
Come posso tutelarmi per la vendita dell'immobile? che diritti ho? soprattutto considerato che i ritardi non sono a me imputabili visto che la banca dovrebbe a norma di legge provvedere alla cancellazione entro 30 giorni dopo la richiesta di quietanza.
Grazie in anticipo per la risposta.
Giuliana Addabbo
ho sottoscritto un preliminare di vendita il 18.07.2011 nel quale si fissava la data del rogito il 30.11.2011.
Io parte venditrice dovevo adempiere a determinati obblighi:
- rimuovere una vecchia ipoteca sull'immobile per un mutuo già estinto nell'ottobre 2006;
- produrre la certificazione energetica;
- assicurare che le rate condominiali antecedenti la data del rogito fossero a mio carico.
Lo scoglio più grande per me da superare era eliminare l'ipoteca in quanto tutti i documenti del mutuo oggetto dell'ipoteca sono in possesso del mio ex marito (con il quale non ci sono buoni rapporti) inoltre, io da bari (sito dell'immobile oggetto della compravendita) mi sono trasferita vicino Roma.
E' successo che il 29.07.2011, ho avuto un incidente automobilistico e sono rimasta senza macchina e bloccata a letto per una frattura al piede per più di un mese.
Ho informato l'agenzia (che aveva già incassato la sua commissione sulla vendita all'atto del compromesso) e l'acquirente della mia momentanea immobilità.
Nonostante questo, l'acquirente ha contattato via Facebook il mio ex marito dicendogli della compravendita e mi ha citato in giudizio intimandomi di presentare i documenti di cui ai punti sopra il 30.11.2011 e che in caso contrario c'era già una udienza fissata il 16.02.2012.
Il 16.09.2011 quando ho potuto nuovamente muovermi, ho provveduto a mandare le opportune raccomandate per fare richiesta della quetanza del mutuo oggetto dell'ipoteca così come previsto dalla legge Bersani.
La banca si è presa tutti i suoi tempi e finalmente il 30.11.2011 mi ha dato la comunicazione che la procedura di cancellazione dell'ipoteca era stata avviata.
L'acquirente il 30.11.2011 non si è presentato al rogito nè tantomeno mi ha notificato una nuova data per il rogito.
Come posso tutelarmi per la vendita dell'immobile? che diritti ho? soprattutto considerato che i ritardi non sono a me imputabili visto che la banca dovrebbe a norma di legge provvedere alla cancellazione entro 30 giorni dopo la richiesta di quietanza.
Grazie in anticipo per la risposta.
Giuliana Addabbo