Luigi1970

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Proprietario Casa
Salve è la prima volta che scrivo e volevo porre un quesito.
Il vicino che confina con la mia stanza da letto ha effettuato una ristrutturazione ed ha cambiato la disposizione della cucina. Prima dei lavori la stessa (come tutte le altre cucine degli appartamenti) affacciava su un cortile interno, mentre ora l'ha ubicata sul muro in comune con la mia stanza da letto. Ha affittato la casa ad una signora che rientra molto tardi (l'una di notte) ed io sento tutti i rumori di scarico, le porte delle dispense, l'autoclave che entra in funzione quando apre l'acqua, gli elettrodomestici, ecc. Insomma un inferno!
Mi chiedo se è legale fare questo tipo di spostamento degli scarichi senza preoccuparsi di cosa c'è dall'altra parte. Esiste una norma del codice civile sulle distanze degli scarichi o qualcosa di simile?
Grazie a chi mi vorrà regalare di nuovo il sonno!!
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Scarichi e condotte idriche e condotte gas devono transitare ad un metro dal confine -art.889 del Codice civile. Se sulla parete di confine sono stati installati apparecchi di cottura e lavello senza che vi fossero in origine delle predisposizioni puoi chiedere al confinante che vengano rimosse ciò non toglie però che dubito si otterranno riduzione di livello dei rumori. Per la cucina non serve anche la condotta di evacuazione dei fumi e vapori sul piano di cottura? Se siete in un condominio come è stata risolta?
 

Luigi1970

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Purtroppo il condominio se ne lava le mani (nessun altro sente i rumori) e non so come abbia risolto lo scarico dei fumi.
La situazione è particolare, perchè solo la stanza da letto del mio appartamento appartiene a quel condominio, mentre la restante parte è di un altro condominio. Mi hanno solo suggerito di chiedere, appunto, la verifica delle distanze ai sensi dell'art. 889 c.c.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se le due proprietà sono state costruite dallo stesso impresario o proprietario la posizione delle condotte idriche, fognarie e gas sono imposte per "destinazione del padre di famiglia". Vuol dire che le distanze legali possono non essere rispettare perché il proprietario dei fabbricati finitimi è lo stesso. Mentre se gli edifici sono adiacenti e non c'è mai stato un accordo scritto fra i proprietari devono essere rispettate le distanze legali di un metro dalla linea di confine. Pertanto, chiunque abbia interesse può pretendere che, laddove non fossero rispettate, vengano smantellate e riposizionate ad un metro nel rispetto delle norme del codice civile.
 

braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
ha ha, sembra quasi che Luigi 1970 sia l'inquilino che abita oltre l'alloggio confinante il mio....sì perché anche il mio vicino di casa, tra l'altro inquilino, ha eseguito gli stessi lavori nella camera da letto che confina con la mia, con conseguente gran rottura di scatole quando trafficano in cucina....non si dorme più...oltre tutto hanno anche adottato un cane che appena se ne vanno da casa, ulula per ore e ore....e dove lo rinchiudono? ma naturalmente nella loro cucina che confina con la mia camera da letto su un lato, e con quella di un probabile Luigi 1970 dall'altro....oltretutto se qualche volta chiedo di non ridere e parlare a sq:disappunto:uarcia-gola in ore in cui la gente riposa, si scocciano pure.....
 

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