Se ben comprendo le intenzioni descritte da ioalva, lei deve fare una ristrutturazione di due appartamenti, distintamente accastastati, quindi il massimale di sconto è di 96.000 euro ad appartamento, occorre quindi fare per avere due massimali, due distinti capitolati e relativi computi e due contratti con la ditta appaltatrice dei lavori. Sempre con contabilità separate dovrà pagare le fatture sempre distinte con bonifico parlante, e fin qui, ci siamo. I tecnici e i professionisti faranno uguale in più assevereranno che le spese rientrano nei limiti o dei preziari Regionali, o del Dei, o aspetterai il decreto del Mise, il Caf certificherà la conformità a questo punto stà a lei decidere confidando che sia una convenienza i creditori, come da contratto, e, si, nel contratto va scritto se si opta per lo sconto in fattura o cessione del credito, i creditori le faranno lo sconto in fattura, che è la cosa più semplice per lei, oppure opterà per la cessione del credito alle banche o alle Poste. Se è il caso della cessione del credito, siccome per la ditta non è conveniente, per l'asseverazione descritta in precedenza, la chiede lei .
Chiedo cortesemente a coloro che conoscono meglio di me questa contorta materia, di scrivere se la normativa è diversa.
Facendo un piccolo esempio, lei, se i lavori sono in totale per 100.000 euro,
50.000 le paga il resto 50.000 siccome rientrano nelle 96.000 di massimale, può scegliere o scontarle in fattura, o di cedere alle Poste oppure, anche in parte, di portarsele in detrazione nelle denunce dei redditi dei prossimi 10 anni, sempre ammesso che abbia capienza fiscale, tanti saluti e tanta salute.
Amici del forum ditemi se sbaglio.