@elisa86
Nel TUR esiste la risoluzione. Non esiste la risoluzione parziale per quote. La risoluzione è sul contratto in toto, non sui soggetti giuridici.
Riguardo il caso da te proposto, qui si va di cessione, non di risoluzione (che sarebbe conveniente se il contratto fosse cedolarizzato: n°2 “chiudi & apri” a costo zero). Il guaio è che non è possibile operare telematicamente: è fattispecie gestibile solo dall’ufficio in cartaceo.
Il software RLI e la sua versione per webeti non è in grado di gestire le due operazioni di scarico e carico. Il sistema richiede rapporti paritari (è un suo grosso limite). Scarichi da 3 a 2 e successive aggiunte da 2 a 3 determinano scarto della fornitura perché il sistema ritrova tra i cessionari i codici fiscali dei vecchi cedenti (finestra di avviso: “Un cessionario risulta presente nel contratto”) e va in tilt.
L’applicativo delle Entrate si ostina ad essere un pessimo programma. Perché continuare a vedere nell’anno 2020, con l’uomo che è riuscito ad andare sulla Luna, la SOGEI farsi compatire nei suoi contorsionismi telematici perché non è ancora riuscita a creare le condizioni tecniche per far capire al suo stupido gestionale che trattasi di cessione (non ti piace chiamarla “cessione”? Ok, chiamala in un altro modo (ad es. “modifica di contratto”, basta che non mi umili con lo scarto, facendomi diventare viola dalla rabbia) non solo in caso di un cedente e di un cessionario “nuovo”, ma anche in caso di carichi e scarichi di soggetti giuridici “vecchi” già caricati in atto, è una cosa intollerabile!