repustor

Membro Ordinario
Ciao a tutti, ho un inquilino con regolare contratto 3+2 ed un grosso problema: oltre a creare mille difficoltà nella gestione del contratto accampando scuse di ogni genere pur di non pagare, versa l'affitto con regolare ritardo di quasi un mese e gli oneri accessori li paga come e quando vuole. Ovviamente gli ho fatto presente, tramite legale, che se non regolarizza la puntualità nel pagamento andrà in mora con tutte le conseguenze del caso. Esistono i termini per la risoluzione del contratto per inadempimento?
Grazie per l'aiuto! :fiore:
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dalla L. 392/78 :

Art.5. (Inadempimento del conduttore). Salvo quanto previsto dall'articolo 55, il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla scadenza prevista, ovvero il mancato pagamento, nel termine previsto, degli oneri accessori quando l'importo non pagato superi quello di due mensilità del canone, costituisce motivo di risoluzione, ai sensi dell'articolo 1455 del codice civile.
SUNIA Salerno, legge 392/78
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Quanto evidenziato al post precedente è ineccepibile però ricorda:
1. La procedura per ottenere lo sfratto è lunga e costosa. Non basta mettere in mora e dichiarare risolto il contratto, bisogna anche far uscire l'inquilino con uno sfratto esecutivo e con l'azione dell'ufficiale giudiziario e tra il dire e il fare ... c'è di mezzo la burocrazia.
2. I giudici concedono sempre dei termini all'inquilino moroso o inadempiente per regolarizzare la sua situazione, nel qual caso l'ottenimento dello sfratto esecutivo potrebbe tradursi in un "nulla di fatto".
Valuta tu se è opportuno agire in via giudiziale oppure no per dei semplici ritardi. A meno che non siano dei veri mancati pagamenti, secondo me, non conviene.
 

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