sasisilu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti. Pur avendo letto le varie discussioni sull'argomento, non sono riuscita a venire a capo del mio problema e quindi vi chiedo lumi.
Tre anni fa ho avuto la geniale idea di registrare un contratto di comodato d'uso senza determinazione di data, quindi precario.
All'inizio di questo mese il comodatario si è trasferito, restituendomi l'immobile ad uso abitativo.
Ho chiamato l'Agenzia delle Entrate per informarmi se dovevo fare degli adempimenti e mi è stato detto che dovevo pagare 200 euro per la risoluzione. Disperata ho cercato sul web e ho trovato, in proposito, una frase sibillina: i 200 euro si devono pagare " ....in caso di cessazione per scadenza termine, nel caso di durata determinata e rinnovabile e non per durata indeterminata". Devo o non devo pagare? Prima domanda. Poi vi dico il seguito.
Grazie!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve a tutti. Pur avendo letto le varie discussioni sull'argomento, non sono riuscita a venire a capo del mio problema e quindi vi chiedo lumi.
Tre anni fa ho avuto la geniale idea di registrare un contratto di comodato d'uso senza determinazione di data, quindi precario.
All'inizio di questo mese il comodatario si è trasferito, restituendomi l'immobile ad uso abitativo.
Ho chiamato l'Agenzia delle Entrate per informarmi se dovevo fare degli adempimenti e mi è stato detto che dovevo pagare 200 euro per la risoluzione. Disperata ho cercato sul web e ho trovato, in proposito, una frase sibillina: i 200 euro si devono pagare " ....in caso di cessazione per scadenza termine, nel caso di durata determinata e rinnovabile e non per durata indeterminata". Devo o non devo pagare? Prima domanda. Poi vi dico il seguito.
Grazie!
Estensione per tutti i propisti. Prima di concedere il comodato vero o falso che sia
valutate bene fra la forma verbale e quella scritta. Con la forma verbale ( vero o falso che sia il comodato) voi avrete tutta una serie di possibilità a cominciare da:

A) Un corposo acconto a titolo di deposito e rimborso parte, se non tutte, le tasse e
le imposte...
B) Un anticipo corposo per le spese condominiali che, restando un alloggio a disposizione, sono del comodante...(le utenze potranno-dovranno essere intestate
al comodatario).
C) una copia delle chiavi in vostre mani con la consapevolezza del comodatario.
D) La concessione di due mesi di preavviso riducibile anche ad uno per il comodatario.
F) un promemoria scritto senza firme, ma solo datato. Dove si indicheranno
tutte le condizioni di cui sopra più gli "esborsi mensili" ...
Infine è assolutamente audace dare in comodato vero o falso che sia a persone
sconosciute...piuttosto ricorrete al 3+2. Il comodante (falso) deve avere una
ottima reputazione e reddito sicuro, sia che sia vero, sia che sia falso.
Meditate Propisti senza provvista...! Quiproquo.
 

sasisilu

Membro Attivo
Proprietario Casa
...ed ecco il seguito, o meglio i chiarimenti, non senza prima aver ringraziato Giacomelli e quiproquo.
Il mio era un comodato vero dato in uso alla mia colf che non si poteva più permettere di pagare un affitto perchè il marito tre anni fa si è trasferito in Germania per lavoro. Pagavo io tutte le tasse ed anche il condominio. Lei si limitava a pagare luce,gas e rifiuti urbani. Inoltre era regolarmente denunciata,le pagavo i contributi e, purtroppo, ho registrato il comodato precario (pagando io i 168 euro di allora).
Ora il marito ha comprato un appartamento in Germania e, chiaramente, tra pianti e lacrime, lei lo ha raggiunto.....
Dovendo trovare una sostituzione, fra i tanti casi pietosi in cui mi sono imbattuta, ho scelto una giovane coppia, di cui lui fa il muratore. Ho assunto regolarmente lei e ho offerto in comodato l'appartamento alle stesse condizioni di cui sopra.
E questa è tutta la storia.
Caro Giacomelli, come faccio a lasciare tutto come sta? Si devono intestare come residenti luce e gas e serve un contratto registrato....Ed io, secondo l'Agenzia delle Entrate, dovrei pagare 200 euro per chiudere il precedente comodato e altre 200 per registrare il nuovo!
Caro quiproquo, non sono "audace", forse un po' incosciente, ma nella mia lunga vita ho avuto la fortuna di aver ricevuto fiducia e di essere stata aiutata e penso sia giusto comportarmi di conseguenza.....
Mi dà solo fastidio pagare i 200 euro per la chiusura e quella frase che ho riportato in grassetto mi fa sospettare che non siano dovute, essendo un comodato precario...Ora serve a me il vostro aiuto! :)
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Si devono intestare come residenti luce e gas e serve un contratto registrato.
No, non serve un contratto registrato.
I richiedenti sono tenuti a consegnare ai soggetti somministranti idonea documentazione relativa al titolo che attesti la proprietà, il regolare possesso o la regolare detenzione dell'unità immobiliare, in originale o copia autentica, o a rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell'articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
 
Ultima modifica:

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
No, non serve un contratto registrato.
Normalmente sei preciso e documentato, ma questa mi è abbastanza nuova.
Per sottoscrivere un contratto di utenza domestica residente, occorre avere la residenza: per avere la residenza molti comuni chiedono il titolo del possesso (atto di acquisto o contratto di locazione/comodato), quando non anche un beneplacito del locatore.
La dichiarazione sostitutiva, in assenza di contratto, chi la deve dichiarare?
Come fanno ad ottenere la tariffa residenziale?

p.s.: ma è vero che la risoluzione del contratto di comodato comporta 200€ e non i soliti eventuali 67€?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per sottoscrivere un contratto di utenza domestica residente, occorre avere la residenza: per avere la residenza molti comuni chiedono il titolo del possesso (atto di acquisto o contratto di locazione/comodato), quando non anche un beneplacito del locatore.
Infatti, l'occupazione dell'immobile deve essere non abusiva e in base a un titolo valido.
Anche il contratto di comodato è un titolo valido. E se è verbale, non è richiesta la sua registrazione (salvo che sia enunciato in altri atti).
La dichiarazione sostitutiva, in assenza di contratto, chi la deve dichiarare?
Un contratto (scritto o verbale), se l'occupazione non è abusiva e con un titolo valido, esiste sempre. Chi deve dichiarare? Il richiedente la fornitura!
p.s.: ma è vero che la risoluzione del contratto di comodato comporta 200€ e non i soliti eventuali 67€?
Per ora, mi astengo. Sono curioso di vedere altri pareri sulla questione. :)
 

sasisilu

Membro Attivo
Proprietario Casa
rilasciare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell'articolo 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Grazie Nemesis, spero di risolvere così almeno un problema.
Per quanto riguarda i 200 euro confermo, purtroppo, se è un comodato con data certa. Il mio dubbio è sul comodato precario, dubbio avvalorato anche da un tuo intervento che ho trovato in un'altra discussione e che ti riporto qui sotto.
 

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