CristinaX0X0

Nuovo Iscritto
Scrivo per sapere se, in un palazzo degli anni 50 a riscaldamento centralizzato, sia possibile abbattere gli sprechi e risparmiare sul riscaldamento.
Ho chiesto all’amministratore ma mi ha risposto picche o quasi poichè gli altri inquilini sono tutti anziani, amano stare al CALDO e non amano, per mentalità, i cambiamenti.
Allego qui sotto le mail tra me e l'Amministratore per avere un vostro parere.
Chi ha ragione? Non è proprio possibile fare qualcosa?
Mi hanno detto che, per legge, la temperatura negli appartamenti non deve superare i 18-20 gradi.
Io, per ottenere questa temperatura, sono costretta a chiudere i caloriferi e a volte anche ad aprire un pò le finestre!
L'aria è secchissima (ho dovuto acquistare un umidificatore) e sono sempre in maniche corte.
Secondo me e anche secondo altri condomini gli appartamenti sono coibentati o, per lo meno, esiste un’intercapedine (non so se sia la stessa cosa).
Se si, ditemi per favore cosa devo fare e a chi mi devo rivolgere.
Mi han detto di fare un esposto ai vigili che verrebbero a controllare le temperature e a dare eventualmente multe salate...
Ma a chi darebbero le multe? Da me potrebbero trovare 24 gradi o più... ma è proprio per cambiare le cose che li contatterei.
Se chiamo i vigili chi ci va di mezzo?
Grazie per qualunque consiglio possiate darmi!!!
Cristina

:confuso:
--------------------------------------------------

Buongiorno Amministratore ****,

In riferimento al punto a) le comunico che oggi 2 marzo ore 12 e 30 con una splendida e tiepida giornata di sole i miei caloriferi sono BOLLENTI.
Con le finestre chiuse la casa raggiunge i 25-26 gradi (e io ho un radiatore in meno perchè l'ho fatto togliere in cucina).
Devo o spegnere i caloriferi o aprire le finestre.

Cristina

---------------------------------------------------

Buongiorno Sig.ra Cristina,
in riferimento alla Vs. email le comunico quanto
segue:
a) Ho chiamato il tecnico per verificare che la centralina
di regolazione calore e la sonda posta all'esterna del
locale riscaldamento siano funzionanti, ed eventualmente di
eseguire le opere necessarie per il perfetto funzionamento.

b) per installare il contatori di calori sui termosifoni,
è possibile, si devono eseguire del lavori in caldaia e
nei singoli appartamenti, il problema è la suddivisione
delle spese, non posso cambiare il regolamento condominiale,
pertanto le spese sarebbero comunque divise come da
regolamento e non in base al consumo effettivo. Se però
tutti i Sigg. Condomini fossero d'accordo all'unanimità si
potrà cambiare il sistema di calcolo ed installare i
contatori di calori.
Si devono sostituire tutte le valvole dei caloriferi €.
90,00.= compreso IVA per ogni calorifero, si deve mettere
una apparecchiatura per ogni piano ed installare un
programma nel locale caldaia per la rilevazione dei consumi
per ogni calorifero, e ci sarebbe la spesa annuale per la
gestione del software €. 10/20 a famiglia.
Ritengo personalmente non fattibile questo intervento, anche
perchè le case sono state costruite con una tecnica
diversa da quelli attuali, i muri divisori dei singoli
appartamenti non sono coibentati, pertanto se il mio vicino
non accende il risdaldamento, con la dispersione di calore,
riscaldo anche l'apaprtamento vicino, gli appartamenti posti
a nord per avere la stessa temperatura 20° gradi
spenderebbero di più di quelli esposti al sud.

L'Amministratore

------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Buongiorno Amministratore ****,

anche ieri e oggi con giornate calde e primaverili (hanno tutti aperte le finestre) i miei caloriferi sono belli caldi. Ieri addirittura bollenti come in pieno inverno.
Mi sembra davvero uno spreco assurdo.
Mia madre dice che i suoi sono appena appena tiepidi.

Cristina

------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Buongiorno Sig.ra Cristina,
la ns. caldaia è munita di un sensore posto a nord in una zona d'ombra( non si può posizionalrlo al sud, altrimenti d'inverno saremo sempre al freddo, per questo motivo ci possono essere di questi problemi.
La caldaia di Sua madre, potrebbe essere gestita in via telematica, dove è possibile regolare la temperatura senza l'intervento sul posto, ma direttamente dall'ufficio del conduttore, la ns. caldaioa non ha una centrlaina di questo tipo, e il conduttore non è organizzato per tale gestione.
Nella prossima assemblea se saremo d'accordo, potremmo sostituire la centralina.

L'Amministratore
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
In Piemonte i contabilizzatori accennati dal suo Amministratore sono di installazione Obbligatoria per legge regionale entro la fine del 2012
e al problema che gli alloggi centrali lasceranno le valvole chiuse godendo del calore irradiato dagli alloggi che li circondano mi e' stato assicurato che verranno applicati dei coefficenti di correzzione per abbattere i costi degli alloggi piu' esposti alle dispersioni ovvero quelli sopra al piano pilotis o "piloty" , quelli all'ultimo piano e quelli d'angolo con esposizione a Nord
cordiali saluti ed auguri di buon 2011 Marco
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
ma l'amministratore considera che chi ha l'appartamento a nord lo ha, quasi sicuramente pagato anche meno degli altri? e che non può dolersi del fatto che debba pagare di più?
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
penso che nella ripartizione delle spese di riscaldamento conti poco il valore dell'immobile ma di piu' il reale servizio calore reso dal Condominio,
quindi trovo giusta l'applicazione di correttivi ai valori dei contabilizzatori che indurra' successivamente il Condominio a farsi carico (nell'ottica del risparmio futuro comune) di far eseguire l'istallazione di un cappotto ai muri perimetrali.
saluti Marco
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per Cristina. Anch'io ho il tuo problema e sto pensando di chiamare l'ufficio del comune di Milano per intervenire. Per quanto riguarda l'eventuale multa la dovrà pagare il responsabile della conduzione dell'impianto (cosidetto "terzo responsabile"). Se non c'è questa figura (come succede in piccoli condominii) il responsabile è l'amministratore. Tutti gli altri discorsi sulla contabilizzazione del calore sono validi ma di difficile applicazione per l'opposizione di molti condomini. Infine una mia osservazione PERSONALE: il fatto che molti amministratori non risolvono il problema dell'eccessivo calore negli stabili è dovuto al fatto che hanno un tornaconto personale dal maggior consumo di combustibile.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
direi di non generalizzare con i giudizi . . . .
anche per la categoria Amministratori ci sono gli onesti che non fanno scalpore ed i disonesti che occorre combattere/tenere sotto pressione continuamente, perche' la ressegnazione dei condomini e' la loro primaria speranza, e fonte di guadagno
Saluti Marco
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io non ho detto che TUTTI gli amministratori sono disonesti: ho detto che se si hanno questi comportamenti sul riscaldamento, che per esperienza diretta a Milano sono numerosi, ciò sia dovuto al tornaconto personale
 

Marco Costa

Membro dello Staff
ciao,
Lo so che non hai detto tutti , ma tra i molti che non agiscono penso ci siano anche quelli che si ritrovano con Condomini in cui l'impianto di riscaldamento anteguerra e' scandalosamente antieconomico, sbilanciato e costruito senza le attuali conoscenze riguardanti il confort e l'ecosostenibilita'
e vivendo in un periodo di crisi hanno proprietari di alloggi che alla richiesta di ulteriori spese per adeguare gli impianti ...fanno orecchie da mercante

BUON ANNO A TUTTI ;) ;) ;)
 

Angelosky

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cito il mio caso, senza pretendere di insegnare niente a nessuno. Casa con analoga anzianità. Per poter cambiare basta la maggioranza dei mm degli intervenuti nell'assemblea, si tratta di una legge particolare per il risparmio energetico, l'installazione delle valvole termostatiche più contatore di calorie per ogni termosifone mi è costata attorno ai 110 Eu+IVA non di più, da aggiungere la valvola di sovrappressione in caldaia sui 400 Eu +IVA, il tutto rientra nella agevolazione fiscale del 36%, che significa IVA al 10%, oltre allo sconto citato. Credo che sia più che giusto che ognuno paghi per quello che consuma, anche se circa il 30% sarà ancora ripartito secondo i vecchi criteri. Altra nota, nelle case costruite oggi gl' impianti di riscaldamento vengono fatti con questi criteri. Spero di esserti stato d'aiuto, colgo l'occasione per augurarti un Buon Anno :) Bye Bye da Angelosky
PS. Questo tipo d'intervento risolve anche il problema degli squilibri termici, dato che le termovalvole permettono la giusta taratura per ogni tipo d'ambiente. Bye
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto