Gugli

Membro Attivo
si può chiedere il risarcimento danno se si dimostra la negligenza e/o l'imperizia del professionista a cui un cliente si affida per aver attivato un processo di esecuzione immobiliare sulla base della sola visura catastale, avendo le prove che non è stata fatta accurata indagine sulla insolvenza del soggetto nel senso che anzichè affidarsi al catasto, che come sappiamo non è probatorio, occorreva verificare in conservatoria tutti i gravami per capire che era meglio non fare nulla???
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
il professionista come tale dovrebbe, ora per legge deve, avere una polizza assicurativa. Quindi si potrebbe fare. Mi è capitato un caso, una separazione di un matrimonio stipulato in regime di comunione dei beni, nel quale addirittura un notaio, pur avendo fatto l'ipocatastale, ma anche per superficialità della sua assistita, non aveva inserito nell'elenco dei beni da spartire un vastissimo appezzamento di terreno (c'era dentro anche un campetto di calcio per giocare 5 contro 5 immerso in una querceta e piante da frutto). A nulla è valso il tentativo da parte dell'avvocato di richiamare il catasto terreni sul quale era riportata la comproprietà. La signora ha dovuto fare una seconda azione.
 

Gugli

Membro Attivo
grazie per la risposta...
quello che volevo chiedere è se è possibile chiederlo in sede di risposta del convenuto in giudizio o meglio l'avvocato arrogantemente chiede l'onorario per una prestazione che poteva essere evitata (lui fa il suo mestiere come dice il mio amico il cd 'furtivendolo' ... nn tutti ovviamente) e il cliente chiede la riconvenzionale del risarcimento danni pari al'onoario richiesto con vittoria spese etc
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
La responsabilità dell’avvocato nei confronti del proprio cliente per negligente svolgimento dell'attività professionale sussiste solo qualora il danneggiato dimostri, in termini probabilistici, che, senza la negligenza e/o l'imperizia del legale, il risultato sarebbe stato conseguito.
È quanto ha stabilito la Cassazione, sezione terza, sentenza 10 dicembre 2012, n. 22376, intervenendo nuovamente sul tema della responsabilità del legale, ed in generale del prestatore d’opera intellettuale.
http://www.altalex.com/index.php?idnot=60773


Cassazione civile , sez. III, sentenza 10.12.2012 n° 22376
La responsabilità dell’avvocato nei confronti del cliente sussiste solo ove quest’ultimo provi, in termini probabilistici, che, senza la negligenza e/o l'imperizia del legale, il risultato sarebbe stato conseguito.
(*) Riferimenti normativi: artt. 1218 e 1223 c.c.
http://www.altalex.com/index.php?idnot=60772


La cosa non è così automatica, ma in pratica dovrai dimostrare che il risultato sarebbe stato diverso senza l'imperizia del legale, e credo che l'avvocato negherà la sua negligenza, per cui per ottenere un risarcimento dovrai iniziare, se lo desideri, una causa contro il legale, assumendo un altro legale, sarà alla fine il Giudice a valutare se c'è stata negligenza nella conduzione del tuo 1° legale.
Buon Anno e Auguri se vorrai proseguire
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
caro @Gugli tu hai verificato di persona come gli avvocati italiani siano assimilabili, per la maggior parte, a dei giocatori di carte che giocano uno strano gioco: i giocatori invitati a giocare vengo sempre pagati indipendentemente dall' esito vittorioso o meno del gioco; i giocatori giocano con le carte che chi li ha invitati a giocare gli ha fornito; i giocatori, di norma, non vanno alla ricerca di ulteriori carte. In questo contesto si inserisce la bravura del giocatore che, anche con carte non vincenti, riesce a far sudare le proverbiali sette camicie agli altri giocatori ed ad arginare i danni.
Mi sembra che tu abbia portato in giudizio un tuo debitore e per ottenere la soddisfazione del tuo credito l'avvocato abbia fatto riferimento a beni immobili riportati sull' estratto catastale anziché basarsi su una visura dei Registri immobiliari presso la Conservatoria. In effetti è una leggerezza senz'altro sua, ma che condivide in parte anche con te: perché tu che sei il maggior interessato avresti dovuto darti da fare, purtroppo per te, per avere informazioni sicure.
Quindi, in conclusione, se durante il dibattimento è emerso che i beni immobili sono gravati da ipoteche o sono sotto sequestro o confiscati per i più disparati motivi, non puoi che cercare di lenire la tua più che giustificata inkazzatura andando a mangiare al ristorante alla faccia di tutti coloro che ti hanno fatto perdere del tempo e del denaro.
Per quanto riguarda la richiesta della tua controparte di addebitarti i suoi costi, la sua richiesta, che è una richiesta di rito che fa il convenuto alla parte attrice ma che poi è il giudice che lo stabilisce, mi suona un pò fuori tema. O il credito da te vantato non esiste ed allora la sua richiesta è plausibile, ma se esiste, ed è lui che non ha capacità di far fronte ai propri debiti, non può chiedere che tu gli paghi il suo avvocato.
In ogni caso tu puoi far causa al tuo avvocato ma disgiuntamente alla causa in essere. Devi trovare un'altro avvocato che inizi una causa contro un collega: buona fortuna.
 

Gugli

Membro Attivo
davvero grazie e Buon Anno a tutti!

convengo con quanto sopra prospettato ma ahimè la cosa mi rimane difficile da digerire ...
visto che ho trovato un immobile intestato al debitore che non è stato aggredito dai creditori e dagli atti risulta che era in suo possesso anche al tempo del processo di esecuzione immobiliare quindi se dimostro al giudice che nell'attività dell'avv, ai sensi comma 2 ex art 1176, c'è stata una violazione delle norme che lo obbligano ad operare con diligenza, che succede???
nn solo poichè questo è un debito ereditario, ho interrogato personalemnte l'avvocato riguardo a due acconti ricevuti per fondo spese (uno in contanti e uno con assegno nel lontano 1998) quando in corso di giudizio (con rimando della sentenza per ben 4 anni...!!!) l'avvocato ha percepito 'quattrini' mai portati in detrazione!
visto che gli eredi sono già in lite tra loro, il furbo dell'avvocato si inserisce nella diatriba a spillare altri quattrini ... per la precisione davanti ai miei occhi e sotto domanda precisa mi dice che non si ricorda di quell'acconto ricevuto...
posso portarlo in detrazione nel secondo procedimento, quello del processo di esecuzione immobiliare e mi rovino l'eccezione della prescrizione?

intendevo dire forse non è molto chiaro, poichè l'avvocato chiede soldi, per il processo di esecuzione imm andato in sentenza definitiva nel 2006 quindi in prescrizione ma, anche per l'esecuzione imm che è stata un totale fallimento per i motivi già esposti... per la precisione il soggetto aveva già un procedimento pendente dal 97 e l'avvocato non se n'è accorto...!!!
comunque, alla luce di tutto ciò le intenzioni per uscire indenni sarebbero quelle o di dimostrare che l'avv si è macchiato di negligenza, infedele patrocinio e chi più ne ha più ne metta... visto che al debitore è rimasto intestato un immobile dall'82 anno dell'atto, anche se con frazionamenti postumi, e ripeto l'avvocao non se n'è accorto...!!!
o portare in detrazione la quota da pagare con l'acconto del 98 visto che il grande professinista è riuscito a convincere gli altri eredi a pagare dacendomi passare davanti al giudice per una 'pagaccia' tanto si sà che la casta dei 'giocatori di carte' alla fine pensano e credono di avere tutta la ragione dalla loro parte...
ma anche Davide sconfisse Golia!
che fare?
 
Ultima modifica di un moderatore:

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
intendevo dire forse non è molto chiaro, poichè l'avvocato chiede soldi, per il processo di esecuzione imm andato in sentenza definitiva nel 2006 quindi in prescrizione ma, anche per l'esecuzione imm che è stata un totale fallimento per i motivi già esposti... per la precisione il soggetto aveva già un procedimento pendente dal 97 e l'avvocato non se n'è accorto...!!!
comunque, alla luce di tutto ciò le intenzioni per uscire indenni sarebbero quelle o di dimostrare che l'avv si è macchiato di negligenza, infedele patrocinio e chi più ne ha più ne metta... visto che al debitore è rimasto intestato un immobile dall'82 anno dell'atto, anche se con frazionamenti postumi, e ripeto l'avvocao non se n'è accorto...!!!
o portare in detrazione la quota da pagare con l'acconto del 98 visto che il grande professinista è riuscito a convincere gli altri eredi a pagare dacendomi passare davanti al giudice per una 'pagaccia' tanto si sà che la casta dei 'giocatori di carte' alla fine pensano e credono di avere tutta la ragione dalla loro parte...
ma anche Davide sconfisse Golia!
che fare?
Infatti l'avvocato sa che per dimostrare la sua negligenza, chi lo addita (tu a quanto pare) deve dimostrarlo davanti al Giudice
Ti rinnovo gli Auguri per l'anno 2014 e per il problema che ti sta a cuore, sempre che vorrai proseguire.
 

Gugli

Membro Attivo
Grazie e auguri anche a te per questo anno 2014 ...
certo che proseguo, quando il gioco si fa duro...
i duri cominciano a giocare!
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Non vogli fare il menagramo ma in trent'anni di cause con vari " illustri" avvocati con tanto di codice civile che mi dava PIENA ragione non ho avuto la soddisfazione di averla vinta, un vecchio saggio mi ha detto, meglio un cattivo accordo che una causa vinta, perchè, anche in quel caso chi impone al perdente di risarcirti?.....altra cusa per il recupero, comunque se davvero credi che nella casta degli avvocati ci sia uno di loro che faccia il paladino che fa vincere a te la causa mentre lui sarà messo alla gogna dai colleghi vai pure avanti.
Auguri sinceri nella speranza di essermi sbagliato
 

Gugli

Membro Attivo
una cosa è certa... per l'esito della causa sarà ciò che Dio vorrà!

per le cose più terrene dico solo che l'arroganza con cui si è comportato l'illustre professionsita e cioè con unica raccomadata fa chiedere soldi entro 10 giorni dal Suo Avvocato!!! se siamo in lite davanti al giudice è per Sua 'ignobile' superbia perchè conosceva i problemi familiari di successione e ha agito da Illustre Prepotente...
che poi mi possa massacrare in combutta con chi mi giudica, è pacifico ed è all'ordine del giorno ma ciò non mi esime dal difendermi dalla casta anche a mani nude cioè non voglio altra gente di quel genere tra le scatole

poi mi rinnovo la domandina vecchia nell'anno nuovo:
"Chissà perchè nemmeno la Severino è riuscita a legiferare in materia di corruzione tra privati..."
e qui invito tutti ognuno per sua esperienza e/o per sua buona forza di volontà di voler vedere la Verità nascosta dietro le menzogne e combattere il male sempre e ovunque!

Le persone povere e umili hanno tutta la mia stima e riconoscenza come vittime della tracotanza dei più!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto