parnassius
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Buongiorno,
volevo esporvi il mio problema e spero che possiate consigliarmi per il meglio.
Ho un appartamento che ho affittato 3 anni fa con contratto regolare 4+4 a due ragazzi. Nel mese di maggio ci comunicano che c'è una perdita nella parte esterna dell'edificio (il nostro appartamento si trova al piano rialzato e sotto di noi non c'è nessuno, ma il soffitto dell'androne esterno) in corrispondenza del nostro bagno. Ci siamo assicurati personalmente dell'effettiva perdita e abbiamo mandato immediatamente (due giorni dopo) il nostro tecnico di fiducia a controllare da dove provenisse la perdita. Il tecnico ovviamente doveva rompere il pavimento del bagno per effettuare questo controllo.
Il problema è che i lavori nel bagno sono stati rimandati di ben 35 giorni, per via di impegni lavorativi degli inquilini (uno di loro faceva le notti e quindi non voleva avere i lavori di giorno quando doveva dormire). Ovviamente la proroga è stata accettata e finalmente i lavori sono iniziati a luglio e sono durati 15 giorni, poichè le tubature erano completamente distrutte e ammuffite dal tempo (la casa ha più di 20 anni). Quindi con una spesa di oltre 6000 € interamente a nostro carico (come da legge) gli inquilini si ritrovano un bagno nuovo di zecca, con doccia idromassaggio.
L'utilizzo del water durante i lavori è stato possibile per quasi l'intera durata dei lavori stessi, tranne l'ultimo giorno in cui è stato sostituito il sanitario. Purtroppo la doccia ed il lavabo sono stati inagibili.
Premetto che per tre anni non ho mai applicato l'aggiornamento ISTAT, ed il rapporto sembrava dei migliori.
Gli inquilini hanno provato più volte a chiedermi un risarcimento danni per il mancato utilizzo del bagno, ma nel contratto ( e per legge) non è previsto alcun risarcimento per riparazioni urgenti. Riporto la dicitura del contratto stipulato con questi due signori:"10) Il conduttore non avrà diritto a pretendere alcun risarcimento di danni o spese qualora, per riparazioni necessarie anche se differibili, modifiche o miglioramento all’intero stabile o parte di esso, dovesse risultare limitato l’uso o il godimento della cosa locata."
Io ho sempre risposto educatamente facendo riferimento al contratto e invitandoli a considerare come sorta risarcimento lo sconto che abbiamo fatto loro sul canone d'affitto non applicando l'aggiornamento dell'indice istat (applicabile per legge) in tutti questi anni, che a conti fatti ammonta ad un risparmio di circa 400,00 €.
Oggi è il 23 luglio e ancora non hanno pagato l'affitto (il pagamento dovrebbe essere effettuato entro l'8). Tra l'altro non sono mai stati puntuali nel pagamento del canone, ma abbiamo sempre chiuso un occhio, visto che in questi anni hanno sempre pagato. Il tecnico che ha fatto i lavori ci ha comunicato che non hanno intenzione di pagare il canone di luglio perchè per 15 giorni sono stati in albergo e vogliono il rimborso di ciò che hanno speso per stare lì.
Per il momento ho scritto loro un'email sollecitandoli nel pagamento del mese di luglio, vedremo cosa rispondono e cosa pretendono, non mi posso basare sulle voci del tecnico. Se pretendono questo rimborso come posso procedere? l'avvocato vorrei evitarlo, ove possibile, anche perchè non so quanto mi conviene a conti fatti. Tra l'altro, se metto in mezzo un avvocato e vinco, la parcella dell'avvocato è a loro carico? e quanto potrebbe costare orientativamente un intervento legale di questo tipo? grazie a tutti per le risposte che vorrete scrivermi!!
volevo esporvi il mio problema e spero che possiate consigliarmi per il meglio.
Ho un appartamento che ho affittato 3 anni fa con contratto regolare 4+4 a due ragazzi. Nel mese di maggio ci comunicano che c'è una perdita nella parte esterna dell'edificio (il nostro appartamento si trova al piano rialzato e sotto di noi non c'è nessuno, ma il soffitto dell'androne esterno) in corrispondenza del nostro bagno. Ci siamo assicurati personalmente dell'effettiva perdita e abbiamo mandato immediatamente (due giorni dopo) il nostro tecnico di fiducia a controllare da dove provenisse la perdita. Il tecnico ovviamente doveva rompere il pavimento del bagno per effettuare questo controllo.
Il problema è che i lavori nel bagno sono stati rimandati di ben 35 giorni, per via di impegni lavorativi degli inquilini (uno di loro faceva le notti e quindi non voleva avere i lavori di giorno quando doveva dormire). Ovviamente la proroga è stata accettata e finalmente i lavori sono iniziati a luglio e sono durati 15 giorni, poichè le tubature erano completamente distrutte e ammuffite dal tempo (la casa ha più di 20 anni). Quindi con una spesa di oltre 6000 € interamente a nostro carico (come da legge) gli inquilini si ritrovano un bagno nuovo di zecca, con doccia idromassaggio.
L'utilizzo del water durante i lavori è stato possibile per quasi l'intera durata dei lavori stessi, tranne l'ultimo giorno in cui è stato sostituito il sanitario. Purtroppo la doccia ed il lavabo sono stati inagibili.
Premetto che per tre anni non ho mai applicato l'aggiornamento ISTAT, ed il rapporto sembrava dei migliori.
Gli inquilini hanno provato più volte a chiedermi un risarcimento danni per il mancato utilizzo del bagno, ma nel contratto ( e per legge) non è previsto alcun risarcimento per riparazioni urgenti. Riporto la dicitura del contratto stipulato con questi due signori:"10) Il conduttore non avrà diritto a pretendere alcun risarcimento di danni o spese qualora, per riparazioni necessarie anche se differibili, modifiche o miglioramento all’intero stabile o parte di esso, dovesse risultare limitato l’uso o il godimento della cosa locata."
Io ho sempre risposto educatamente facendo riferimento al contratto e invitandoli a considerare come sorta risarcimento lo sconto che abbiamo fatto loro sul canone d'affitto non applicando l'aggiornamento dell'indice istat (applicabile per legge) in tutti questi anni, che a conti fatti ammonta ad un risparmio di circa 400,00 €.
Oggi è il 23 luglio e ancora non hanno pagato l'affitto (il pagamento dovrebbe essere effettuato entro l'8). Tra l'altro non sono mai stati puntuali nel pagamento del canone, ma abbiamo sempre chiuso un occhio, visto che in questi anni hanno sempre pagato. Il tecnico che ha fatto i lavori ci ha comunicato che non hanno intenzione di pagare il canone di luglio perchè per 15 giorni sono stati in albergo e vogliono il rimborso di ciò che hanno speso per stare lì.
Per il momento ho scritto loro un'email sollecitandoli nel pagamento del mese di luglio, vedremo cosa rispondono e cosa pretendono, non mi posso basare sulle voci del tecnico. Se pretendono questo rimborso come posso procedere? l'avvocato vorrei evitarlo, ove possibile, anche perchè non so quanto mi conviene a conti fatti. Tra l'altro, se metto in mezzo un avvocato e vinco, la parcella dell'avvocato è a loro carico? e quanto potrebbe costare orientativamente un intervento legale di questo tipo? grazie a tutti per le risposte che vorrete scrivermi!!