Poi magari spieghi perché una unità immobiliare ad uso ufficio vale meno rispetto a 3 unità ricavate dalla stessa.
Potrebbe anche avere avuto un valore maggiore, se agli uffici al piano rialzato era stato attribuito un coefficiente maggiorativo.
Sulla questione millesimi , se ne vedono e se ne scrivono di ogni tipo: è un dato di fatto che non esiste una norma cogente per la predisposizione delle tabelle millesimali.
Quanto poi ai criteri di revisione, si entra nel campo delle probabilità.
Una sentenza di cassazione afferma che il cambio di destinazione d'uso non è un fattore che giustifichi o comporti una variazione dei millesimi.
Un'altra sancisce che i criteri di valutazione rimangono quelli "originari": a nulla rilevano variazioni di valore successivi (es. in passato i negozi avevano coefficienti molto alti rispetto alle abitazioni: oggi non più).
Poi la maggioranza necessaria per approvare le variazioni: e si leggono sentenze sorprendenti che distinguono se certi criteri dei RdC contrattuali impattano sugli aspetti patrimoniali o regolamentari. Che detta così sarebbe anche comprensibile, salvo poi chiedersi come mai un aumento o diminuzione di millesimi con il corrispondente impatto sull'entità delle spese attribuite, non impatta sugli aspetti patrimoniali.