Scusa Anthony51 se ti abbiamo abbandonato, ma il tuo caso è piuttosto complicato e tra un "rispondo quando ho più tempo" e l'altro...
Il problema, qui, è che su questo benedetto piazzale c'è di tutto e di più!
Per cercare di semplificare le cose, personalmente mi orienterei come segue:
L'intero importo risarcito dal costruttore lo utilizzerei in prima battuta per riparare i danni dovuti alle infiltrazioni (intonaci, tinteggiature e quant'altro), senza fare alcuna distinzione tra tabelle, proprietà comuni e parti private; l'eventuale rimanenza andrebbe sottratta, anche qui senza fare alcuna distinzione, dalla cifra necessaria per i lavori veri e propri...
- per i lavori:
poichè non è richiesto un intervento sui solai, ma solo sulla parte superiore a essi (almeno così mi pare di capire), le riparazioni relative alle porzioni private competeranno ai proprietari in misura proporziale alle dimensioni dei cortili di loro proprietà esclusiva (a meno che non riusciate a ottenere un capitolato dettagliato a ogni parte su cui avverrà l'intervento);
L'intervento sulla parte comune andrà diviso in misura proporzionale ai millesimi di proprietà di tutti i condomini che ne sono comunisti.
la suddivisione della spesa per millesimi di proprietà, a prescindere dalla distinzione tra solaio condominiale e solaio privato, può trovare una legittima applicazione?
Sarebbe il classico uovo di Colombo, ma deve essere deliberato con i 1000/1000 e difficilmente tra 24 condomini non ne troverai uno che si rifiuti di pagare anche per le parti private altrui.