Per determinare la percentuale occorrono le planimetrie. O no?
Probabilmente non ho inteso il significato che davi a questa percentuale.
Per come avevi scritto sembrava intendessi la percentuale stabilita "a naso" o "consuetudine", dall'assemblea, diciamo ad es. il 30%. Come si è fatto finora.
Con questo DL, si vuole invece far determinare ed asseverare ad un termotecnico la esatta percentuale di dispersione: per questo non basterebbero le sole planimetrie: occorrerebbe considerare anche le parti finestrate, la tipologia dei vetri, dei cassonetti, l'esposizione, i volumi, la stratigrafia delle pareti opache, la trasmittanza delle pareti orizzontali, la tipologia ed isolamento della distribuzione dell'impianto. ecc: per determinare sulla base di un modello empirico che il consumo involontario a regime, col consumo tipico mediano, è del ..... 28% piuttosto che 27, o 31% ....
Non è certo il valore numerico a cambiare le cose: unico vantaggio, (relativo, a seconda dei punti di vista) è che il risultato non può essere continuamente messo in discussione da qualche condòmino: e l'amministratore non deve far fronte a lamentele o rimostranze.