malabra

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti, sono un nuovo acquisto del forum, peraltro molto interessante.
Sottopongo alla vostra attenzione una vicenda.
Sono proprietaria di un'abitazione facente parte di una palazzina costituita da 3 appartamenti - uno per piano - (il mio è al 3° piano) - e da un locale al piano della strada. quest'ultimo ha in comune i muri portanti e suolo, ma non ha accesso alla portone d'ingresso dell palazzina, nè alla scala o al terrazzo.
Fin dalla sua costruzione (circa 40 fa) le poche spese necessarie per la gestione delle parti in comune sono state divise - in parti - uguali tra i proprietari degli appartamenti, ed è stato tenuto fuori il proprietario del locale a piano terra.
Da qualche tempo, il proprietario del 2° piano, pretende la formazione delle tabelle millesimali e la ripartizione in base a queste delle spese, compreso il proprietario della rimessa.
Io non intendo modificare lo status quo, ossia intendo mantenere la situazione già esistente con la divisione in parti uguali delle spese di gestione delle parti comuni, perchè questa ripartizione ci costerebbe di più di una divisione tranquilla in parti uguali.
In particolare vorrei proporre ciò:
predisporre solo la tabella millesimale di proprietà, inserendo, ovviamente, anche il proprietario del locale al piano terra, per la ripartizione proprorzionale delle spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le parti comuni a tutti e, invece, mantenere la ripartizione in parti uguali per le spese di "esercizio" comuni cai soli proprietari degli appartamenti.
Possono costringermi a formale le nuove tabellemillessimali?
Cosa ne pensate.
Grazie
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
La questione la puoi vedere dal punto di vista giuridico, oppure dal punto di vista politico.

Dal punto di vista politico, nulla ti vieta di invitare a casa tua i condòmini, e, dopo una buona cena e un ottimo bicchiere di vino, provare a trovare delle soluzioni condivise.

Io ti consiglio questa soluzione, perchè è sempre meglio tenere lontani sia i giudici, sia gli avvocati.

Dal punto di vista giuridico, invece, dovete incaricare un tecnico per redigere le tabelle millesimali, e predisporre un regolamento da firmare all' unanimità che stabilisca i criteri di ripartizione delle spese (che possono accogliere le tue proposte) e le regole comuni che intendete rispettare.
 

malabra

Nuovo Iscritto
La questione la puoi vedere dal punto di vista giuridico, oppure dal punto di vista politico.

Dal punto di vista politico, nulla ti vieta di invitare a casa tua i condòmini, e, dopo una buona cena e un ottimo bicchiere di vino, provare a trovare delle soluzioni condivise.

Io ti consiglio questa soluzione, perchè è sempre meglio tenere lontani sia i giudici, sia gli avvocati.

Dal punto di vista giuridico, invece, dovete incaricare un tecnico per redigere le tabelle millesimali, e predisporre un regolamento da firmare all' unanimità che stabilisca i criteri di ripartizione delle spese (che possono accogliere le tue proposte) e le regole comuni che intendete rispettare.
 

malabra

Nuovo Iscritto
ringrazio per la risposta e chiedo ancora: i 2 appartenenti hanno (entrambi) la disponibilità (proprietà) anche di un locale sul lastrico solare, per accedere al quale devono salire le scale o usare l'ascensore. Per questo credo che la ripartizione semplicemente in base ad ordinarie tabelle d'uso non sarebbe equa, in quanto non considera l'utilizzao di tale vano.
cosa ne pensate? grazie ancora
 

sferbon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Penso che se fosse possibile raggiungere un accordo sull'utilità di predisporre un Regolamento Condominiale condiviso si otterrebbe un vantaggio notevole in termine di certezze per tutto ciò che il futuro può presentare.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto