Volevo fare una considerazione: la tabella scale originaria comprendeva anche le rampe per raggiungere le soffitte. Non capisco la strategia della condomina del primo piano anche alla luce dei suoi piani. L' installazione dell' ascensore in un condominio che ne è privo è una innovazione soggetta ad utilizzo separato chi vuole partecipa alla spesa di costruzione chi non vuole non partecipa (e non lo usa). La ripartizione delle spese andava fatta secondo i millesimi di proprietà dei partecipanti, comunque, con l'unanimità dei partecipanti a questa innovazione, poteva essere considerata anche un criterio di ripartizione della spesa diverso, ma sempre tra i partecipanti. Usando la tabella scale per ripartire le spese della costruzione dell'ascensore si dovevano depennare le quote spettanti a chi non partecipava.
Ritorniamo alla tabella scale originaria: siccome l'ultimo piano era costituito da soffitte il valore di questo piano costituito interamente da locali C2 mentre i piani sottostanti erano locali del Gruppo A (A/1-A/2-A/3 ecc...) quindi il valore del piano era inferiore rispetto al valore dei piani sottostanti.
L'ascensore è stato costruito e si presume sia stato pagato.
Si è rifatta la tabella di proprietà e scale che deve tenere conto della nuova situazione generata dalla creazione all'ultimo piano di un locale di tipo A.
Il criterio con il quale suddividere la manutenzione dell'ascensore si deve fare, come per le scale, conteggiando il 50% della spesa secondo il valore dei piani ( a loro volta da dividere secondo i m/m di proprietà presenti sul piano) ed il 50% della spesa secondo l'altezza, ma sempre tra i partecipanti cioè i proprietari dell'ascensore.
L'ascensore non arriva a servire le soffitte e la mansarda, nel frattempo costruita, quindi la parte relativa al valore del piano sarà quella approvata mentre la parte relativa all'altezza sarà limitata all'ultimo piano servito dall'ascensore.